Trento, 01 maggio 2024

Champions League, ad Antalya Finale nel segno di muro, battuta ed attacco di alto livello

Kozamernik è il 2° attaccante gialloblù per percentuale (61%) nell'edizione in corso di Champions League (foto Trabalza)

Nell’imminente weekend la Sports Hall di Antalya diventerà a tutti gli effetti il teatro dei sogni della pallavolo europea. Domenica 5 maggio alle ore 16 l’impianto di gioco della città turca ospiterà la Finale di 2024 CEV Champions League fra Trentino Itas e Jastrzebski Wegiel, remake della sfida che tredici anni prima assegnò a Doha (Qatar) il titolo iridato per Club. Un match dall’esito assolutamente incerto per la grande competitività mostrata dalle due formazioni durante il loro percorso nella manifestazione, fatto di tante vittorie e partite di alto livello. In attesa di conoscere il risultato finale, le statistiche sin qui fatte registrare dalla compagine gialloblù e da quella polacca aiutano a capire quale tipo di partita verosimilmente possa andare in scena fra quattro giorni.
I numeri spiegano bene infatti le qualità di Trento e Jastrzebski in particolar modo in tre fondamentali: muro, attacco e battuta. La Trentino Itas è la squadra che in assoluto ha ottenuto il maggior numero di block vincenti dalla fase a gironi in poi della manifestazione, ben 101 in dieci partite giocate (media di 2,5 a set) grazie soprattutto a Michieletto (21) e Podrascanin (17); ventotto in più di quelli realizzati dai polacchi (73), che hanno avuto nell’opposto Patry (17) il singolo di maggior spicco in questo settore del gioco.
I Campioni di Polonia possono però mettere sul piatto numeri importanti in particolar modo in attacco, dove durante tutto il torneo hanno fatto registrare percentuali di assoluto valore: 52% di squadra che è di un solo punto percentuale minore di quello di Trento (53%): solo Las Palmas (54%) e Civitanova (56%) hanno valori più alti, ma la squadra gialloblù è quella con la maggiore efficienza (che si calcola sottraendo la percentuale di attacchi out e murati) con il 45% (lo Jastrzebski si ferma a 39%). I picchi da questo punto di vista sono al centro della rete: Podrascanin (64%) e Kozamernik (61%) da una parte, Gladyr e Huber (identico 73%) dall’altra.
La Trentino Itas domina la scena pure nella classifica degli ace (primo posto con 82 – media di due per set), anche perché è la squadra che ha giocato il maggior numero di set fra quelle qualificate ai quarti di finale (41 contro i 37 dello Jastrzebski) e quindi conta ben 23 battute punto in più degli avversari perché ha avuto più occasioni per andare a segno, mettendo in mostra Michieletto (17 punti) e Rychlicki (16, uno più del polacco Fornal). Leggero vantaggio gialloblù, infine, anche nel fondamentale della ricezione; i Campioni d’Italia durante il torneo hanno fatto registrare in questo fondamentale il 25% di palle perfette, con il 18% di efficienza; statistiche superiori allo Jastrzebski (21% e 14%).
Il 5 maggio si capirà se tali tendenze statistiche saranno confermate nel match che assegna il titolo o se la Finale farà, come talvolta capita, storia a sé.

Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa