Trento, 23 gennaio 2013
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Pawel Kruglov prova a bucare il muro a tre composto gialloblù
(foto Trabalza)

La cronaca della gara di ritorno dei Playoff 12 di 2013 CEV Volleyball Champions League. I due allenatori non offrono sorprese negli starting six; Stoytchev ripropone il sestetto tipo mentre Cheredink, vista il perdurare dell’assenza di Veres, ripropone Markin nella diagonale di posto 4 completata da Kurek. Il PalaTrento offre uno splendido colpo d’occhio (oltre 3.500 spettatori) e prova spingere la propria squadra sin dall’inizio che si esalta con muro (Birarelli) e battuta (Kaziyski) portandosi immediatamente sull’8-6. Dopo il primo time out tecnico è ancora il capitano a picchiare come un fabbro dai nove metri (altri due ace) cosa che permette ai gialloblù di firmare il +4 (10-6). La Dinamo, con Kruglov spesso a segno, prova a riavvicinarsi (13-11), ma Trento con Djuric (muro su Kurek) riparte di nuovo (16-12 e poi 17-12) anche grazie ad un block di Raphael su Markin. Lo strappo è troppo netto e i russi, pur volenterosi (19-16), non possono fare più nulla perché la squadra di Stoytchev mette il pilota automatico in cambiopalla e torna a graffiare in fase di break dove raccoglie un paio di errori degli ospiti (23-17). Si cambia campo sul 25-19.
La Trentino Diatec non perde il ritmo in avvio di secondo parziale e si porta immediatamente sul 7-3 grazie ad un ace di Birarelli e ad altri due break point di Stokr. Mosca non ci sta e con Kruglov e Grankin (ace) si rifà sotto (8-7). La nuova accelerazione dei padroni di casa arriva dagli attacchi di Kaziyski e di Juantorena (13-9), bravi poi a garantire la continuità in cambiopalla per giungere sino al 16-13. Stokr in attacco viaggia su livelli altissimi e permette agli iridati di issarsi sino al 22-18 (time out Cherednik) dopo che Kurek aveva provato a ricomporre lo strappo (19-17). Nel finale la Dinamo stacca la spina e Trento ne approfitta per chiudere sul 25-18 con Juantorena.
Cherednik nel terzo set propone Shchadilov al posto di Kurek e dopo pochi scambi anche Bezrukov in vece di Grankin; Trento nel frattempo ha già messo diversi break point da parte (7-2) sfruttando la grande vena di Juantorena e di Djuric (muro ed attacco). Sul 13-4 con l’italo-cubano grande protagonista la frazione è di fatto già senza più ragione di essere, visto che l’allenatore russo applica un turnover piuttosto cospicuo permettendo ai gialloblù di prendere sempre più margine (17-8, 21-8) sino al conclusivo 25-12 in un parziale davvero privo di storia.
Nel golden set Mosca si riprende e scappa sul 2-4 (Kruglov e muro di Markin su Kaziyski); il distacco aumenta quando Kaziyski attacca out e Krivets trova un ace (3-7). Trento ha ancora tante energie nervose addosso e con due muri (Raphael e Juantorena) arriva sino al 7-8 (time out Cherednik). Con il servizio, sempre affilato in questo periodo di spareggio, i russi ripartono (9-12, time out Stoytchev) e chiudono con Markin sul 12-15 ammutolendo il PalaTrento.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa