Il muro a tre della Trentino Diatec ferma Mikhailov
Foto Trabalza
Cracovia (Polonia), 17 aprile 2016
La cronaca della finale di 2016 CEV DenizBank Volleyball Champions League, giocata stasera alla Tauron Arena fra Trentino Diatec e Zenit Kazan. Lo starting six della Trentino Diatec non presenta novità: Stoytchev sceglie Giannelli in regia, Djuric opposto, Antonov e Urnaut in banda, Van de Voorde e Solé al centro, Colaci libero. Alekno, tecnico del Kazan risponde con Kozbar al palleggio, Mikhailov opposto, Anderson e Leon in posto 4, Aschev e Gutsaliuk centrali, Verbov libero. Dai blocchi di partenza esce benissimo la squadra italiana, che con Djuric e Urnaut costruisce già un importante vantaggio (4-1 e poi 6-2). Il Kazan tiene bene, in seguito, la fase di cambiopalla ma fatica a realizzare break point anche perché Giannelli distribuisce con intelligenza tutto il gioco sul fronte d’attacco (10-6, 13-9). Un ace di Kozbar interrompe la striscia negativa dei russi sul proprio servizio (14-12), poi ci pensa Leon a ridurre ulteriormente le distanze (15-14). La parità arriva sul 19-19, dopo che Antonov ha attaccato out un pallone da posto 4 e che Anderson ha chiuso uno slash su ricezione lunga di Urnaut. Allo sprint è però Trento ad avere la meglio, sfruttando l’efficacia in attacco di Djuric e l’ace di Urnaut sul 24-23, che manda le squadre al cambio di campo con l’1-0 in favore di Trento.
Nel secondo set Alekno sceglie Butko in regia al posto di Kozbar, ma l’equilibrio rimane grande (5-5, 7-8, 11-11) anche perché le due squadre si rivelano molto fallose al servizio. Proprio la battuta crea di nuovo la differenza in favore di Trento nella parte centrale della frazione: tre ace (due di Giannelli e uno di Van de Voorde) siglano 16-12. Alekno chiama time out e il Kazan si riavvicina due volte (16-14 e 18-16). Ci pensano allora ancora una volta Djuric ed Urnaut a mettere tutti d’accordo grazie ad attacchi sempre vincenti (23-19 e 25-22) che non consentono agli avversari di replicare più.
Con le spalle al muro il Kazan scatta nel terzo periodo (3-5 e 5-8), sfruttando la vena di Mikhailov e Leon fra attacchi e servizio (3-6, 6-10). Trento prova a reagire con Antonov (9-13) ma l’opposto russo tiene a debita distanza gli avversari (14-20); il cubano detta legge a rete e Stoytchev decide di risparmiare qualche effettivo in vista del quarto set (dentro Lanza e Tiziano Mazzone per Urnaut e Djuric) che arriva già sul 17-24.
La Trentino Diatec riparte nel quarto set, grazie subito ad uno spunto di Djuric (3-1); il Kazan la riprende immediatamente (5-5) ma commette due errori consecutivi alimentando nuovamente il desiderio di fuga dei gialloblù che arrivano sul 10-7 grazie ad un attacco vincente di Urnaut. I russi non ci stanno e con Mikhailov si rifanno sotto (11-10, time out di Stoytchev), prima di mettere la freccia e scappare via guidati dal proprio martello principale (13-16). Antonov non ci sta e in fase di contrattacco firma il pareggio a quota 19, Leon gli risponde con un ace (19-21). I Campioni d’Italia hanno ancora le energie per arrivare sul 22-22 prima di subire un nuovo break (22-24). Il muro di Giannelli su Anderson manda le due formazioni ai vantaggi, dove il Kazan sfrutta la quarta palla (25-27) per portare la contesa al tie break.
Il quinto set vede Trento scappare sul 6-4 grazie ad un doppio assolo di Giannelli (attacco e muro), il Kazan replica e risale la china sino al 9-9 prima di mettere la freccia (10-12) e con Leon diventare padrona del campo (10-13). Chiude il cubano sul 13-15. Kazan Campione d’Europa in rimonta per la seconda stagione consecutiva.
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