Storia
2014/15 | La Trentino Volley torna ai massimi livelli |
La stagione 2014/15 è quella che vede la Trentino Volley tornare a livelli di eccellenza assoluta in tutte le competizioni a cui prende parte. A contribuire al rilancio della Società di via Trener ci pensano i rientri a Trento dell’allenatore di tutti i successi più importanti, Radostin Stoytchev, e di due giocatori simbolo della precedente epopea gialloblù lo schiacciatore Matey Kaziyski ed il palleggiatore Lukasz Zygadlo. La squadra creata in estate assieme al General Manager Bruno Da Re non parte coi favori del pronostico ma in breve tempo riesce a togliersi parecchie soddisfazioni, mantenendo costantemente inviolato il PalaTrento (a fine anno sarà espugnato solo una volta, da Mosca, in ventiquattro gare ufficiali) e guadagnando in fretta le posizioni più nobili della classifica della neonata SuperLega (il format che ha sostituito il tradizionale Campionato di Serie A1). A fine dicembre la Diatec Trentino ottiene il titolo di Campione d’inverno superando al fotofinish Modena anche grazie al successo casalingo nello scontro diretto per 3-0 ed ha già conquistato la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia. Parallelamente prosegue senza intoppi anche il cammino europeo in Coppa CEV (che il Club gialloblù torna a giocare a distanza di dieci anni dall’ultima volta e dopo sei partecipazioni consecutive in Champions League). Kaziyski, ben spalleggiato da Lanza e Nemec, conduce i suoi sino alla finale dei due rispettivi trofei, che però sfuggono di mano ai trentini proprio all'ultimo atto: a vincere la Coppa Italia 2015 è proprio Modena grazie al 3-1 imposto al PalaDozza di Bologna l’11 gennaio mentre l’addio al trofeo europeo arriva tre mesi dopo aver ceduto al golden set ancora una volta alla Dinamo Mosca nel match di ritorno giocato in Russia. La delusione per aver solo sfiorato due obiettivi di altissima portata si trasforma in stimolo per il rush finale del campionato: al tabellone dei Play Off Scudetto, oltretutto, Trento arriva come testa di serie numero uno grazie alla vittoria della regular season - anche questa ottenuta allo sprint sempre su Modena - che vale anche la nuova qualificazione alla Champions League. Per cercare di arrivare il più avanti possibile, la Società completa il poker di ritorni eccellenti tesserando anche Mitar Djuric (in passato centrale ed ora opposto); il suo arrivo risulta decisivo perché anche grazie ai punti che il greco realizza la Trentino Volley supera Molfetta nei quarti di finale in due gare e Perugia in semifinale in tre combattutissime sfide. Nella serie di cinque partite che assegna il tricolore l’avversario è di nuovo Modena, che sfiora la vittoria in gara 1 (ad appannaggio di Birarelli e compagni in rimonta da 0-2 a 3-2), vince gara 2 al PalaPanini e poi subisce due pesantissimi 3-0 che consegnano il quarto scudetto alla Società del Presidente Mosna. Mercoledì 13 maggio è una data storica per la pallavolo trentina, che si aggiunge ad altre altrettanto importanti: Trento chiude proprio al PalaPanini il conto e festeggia (nella foto a sinistra il momento) il titolo di mvp del giovanissimo Simone Giannelli, diciottenne palleggiatore cresciuto nel Settore Giovanile, portato nella rosa della prima squadra solo otto mesi prima e diventato assoluto protagonista della parte finale di stagione. |