Il muro a tre della Trentino Diatec ferma l'attacco di Priddy nel corso del secondo set

Foto Trabalza

Cracovia (Polonia), 16 aprile 2016

 

La cronaca della seconda semifinale di 2016 CEV DenizBank Volleyball Champions League, giocata stasera alla Tauron Arena. Senza poter utilizzare Kaziyski e Nelli (non a referto per motivi differenti), per lo starting six della Trentino Diatec Stoytchev sceglie Antonov da schierare in posto 4 assieme ad Urnaut e Van de Voorde al centro in diagonale a Solé, confermando poi il resto dello schieramento che prevede Giannelli in regia, Djuric opposto e Colaci libero. Gianlorenzo Blengini, tecnico di Civitanova, risponde presentando la Lube con Christenson al palleggio, Miljkovic opposto, Juantorena e Cebulj in banda, Stankovic e Podrascanin centrali, Grebennikov libero. L’inizio di match è però terribile per i gialloblù, che incassano subito un parziale pesantissimo (0-4) commettendo tre errori nelle prime quattro azioni. Civitanova ringrazia ed aumenta la sua andatura (3-8) con Juantorena ma al rientro in campo dopo il primo time out tecnico la Trentino Diatec si scioglie ed inizia a giocare come sa, piazzando un parziale di 7-2 che porta la firma dei muri di Solé e degli attacchi di Djuric (10-10). Blengini interrompe il gioco ma Trento è una furia e mette la freccia sul 14-12 sfruttando un muro di Giannelli su Cebulj e un errore a rete di Podracanin. L’ulteriore allungo arriva con un altro block vincente di Van de Voorde (16-13); Civitanova si disunisce e i Campioni d’Italia ne approfittano per vincere a mani basse il primo set (25-19) dopo aver aumentato progressivamente la propria andatura (20-16, 23-18).
Nel secondo set l’equilibrio dura a lungo (5-5, 8-8), poi dopo il primo time out tecnico Trento scappa via di nuovo con Djuric e due muri di Urnaut e Antonov, entrambi su Miljkovic (12-8). La Lube soffre e perde ulteriore terreno (13-8 e 16-11) con lo schiacciatore sloveno che si erge ad assoluto protagonista; nel frattempo Blengini ha sostituito lo stesso capitano con Fei senza però trovare risposte particolarmente positive da parte dei suoi (19-15). La Trentino Diatec non concede nulla agli avversari, Giannelli (ispiratissimo) offre palloni sempre precisi ai compagni che li chiudono sempre permettendo ai tricolori di volare sul 2-0 (25-20).
Nel terzo set c’è solo la Trentino Diatec in campo: la squadra di Stoytchev prende in mano le operazioni del gioco già sul 5-3, trasformato in pochi attimi da Djuric e dagli errori di Fei in 8-3. Il vantaggio aumenta esponenzialmente anche perché il muro di Trento è sempre più compatto e mette il bavaglio anche a Cebulj con Djuric, dopo che lo sloveno aveva trovato nuovamente posto in campo al posto di Priddy. Sul 13-8 Blengini ha già speso tutti i time out e non può fermare una squadra Campione d’Italia assolutamente scatenata (16-10) che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e spinta dai suoi uomini di palla alta conquista in fretta l’accesso alla finale di Champions: 25-18 e 3-0 come nel 2009 a Praga!

 

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