Il muro di Giannelli ferma l'attacco del posto 4 scaligero Luigi Randazzo

Foto Trabalza

Trento, 8 febbraio 2017

 

La cronaca del 29° derby dell'Adige, giocato stasera al PalaTrento fra Diatec Trentino e Calzedonia Verona per il 22° turno di SuperLega UnipolSai 2016/17. Per il ventinovesimo derby dell’Adige le due squadre si presentano in formazione tipo: Giannelli in regia, Stokr opposto, Urnaut e Lanza in banda, Van de Voorde e Solé al centro e Colaci libero sono i sette titolari quindi scelti da Lorenzetti, mentre Grbic conferma le diagonali Baranowicz-Djuric in posto 1 e 2, Randazzo-Kovacevic in posto 4, Anzani-Zingel in posto 3, con Giovi libero. L’inizio della sfida vede le due formazioni alternarsi al comando del punteggio (3-2, 3-4) prima che Van de Voorde, col muro su Djuric non costruisca il primo doppio vantaggio (7-5). Il divario aumenta (+4, 12-8), quando Stokr costringe all’invasione Randazzo e Urnaut fa lo stesso in attacco con Baranowiz in fase di ricostruita, portando Grbic ad interrompere il gioco. Alla ripresa la Calzedonia torna a stretto contatto grazie all’ace di Djuric, al muro di Zingel su Solé e all’errore a rete di Lanza (13-13). La tendenza è invertita, perché non basta un time out di Lorenzetti a rianimare la sua squadra, che soffre i servizi dell’opposto greco (13-15). Il tecnico trentino inserisce allora Antonov per un Lanza in difficoltà a rete e grazie al turno in battuta dell’italo-russo i padroni di casa trovano la parità a quota 18. Il rush finale si gioca punto a punto (21-21); la Calzedonia guadagna un break col muro di Kovacevic su Stokr (21-23), subito svanito a causa di un errore in attacco di Djuric (23-23). Van de Voorde mura Mitar (24-23); ai vantaggi Trento ha ragione per 35-33 dopo aver avuto sette palle set ed annullato due occasioni ospiti. Decide il muro di Solé su Djuric e quello di Giannelli su Kovacevic (35-33).
La battaglia prosegue anche nella prima parte della seconda frazione, ma in questo caso è Verona a condurre le danze, approfittando di un paio di sbavature a rete di Urnaut, a cui Lorenzetti sul 7-11 preferisce Antonov. La Diatec risale in fretta la china grazie ai muri di Stokr su Randazzo e sul 12-12 ha già compiuto la rimonta. Daniele Mazzone, in campo per Solé già nel finale di precedente set, col suo servizio costruisce il +2 interno (15-13), poi ci pensano Van de Voorde (muro su Zingel) e Stokr (ace) a regalare il +5 ai gialloblù (19-14). La Calzedonia si innervosisce, subisce un altro punto col servizio di Stokr e sbaglia a rete con Kovacevic (21-14); sulle ali dell’entusiasmo la Diatec Trentino aumenta ancora i giri del motore e vola sul 2-0 già sul 25-16 con l’ace finale di Lanza.
Nel terzo set i locali mettono subito il naso avanti (7-4) sfruttando al massimo il muro di Giannelli, che mette il bavaglio a Kovacevic in più riprese e poi anche ad Anzani (10-7). Verona con Djuric prova comunque a restare in scia (12-11), ma subisce un’altra spallata con Stokr in zona di battuta (16-13). La squadra di Grbic però non demorde e, approfittando di un doppio errore in attacco di Trento, arriva sino al meno uno (19-18, time out Lorenzetti). Trento riparte sfruttando un’invasione di Djuric (21-19) e poi un altro errore di Kovacevic (23-20). Il 3-0 è maturo e arriva sul 25-22 (schiacciata out di Djuric).

 

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