Trento, 22 marzo 2011
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Andrea Bari in ricezione al PalaVerde (foto Trabalza) |
“La tensione in vista di questo evento l’avverto già da qualche settimana, quella per la semifinale, intesa come singola partita, credo che inizierò a sentirla fra poche ore”. Nonostante abbia alle spalle tantissime partite importanti, anche in campo internazionale, e già due Final Four di Champions League (assieme a Birarelli, Kaziyski, Riad e Zygadlo è fra i pochi gialloblu che può vantare la presenza in entrambi i precedenti della Trentino Volley) il libero Andrea Bari non nasconde l’emozione che provocata dall’avvicinarsi dell’appuntamento altoatesino.
“E’ la terza volta che prendiamo parte all’ultimo atto del massimo trofeo europeo per Club e come già accaduto sia a Praga sia a Lodz possiamo disporre di tutti i mezzi per vincere ancora – continua il recordman di presenze della Società di via Trener che ha a Treviso ha messo in fila la 230^ gara in maglia gialloblu - . Mi sento un privilegiato perché non capita sicuramente a tutti i giocatori di essere protagonisti per tre stagioni di fila in un torneo di tale valore. Rispetto al passato c’è una grande e sostanziale differenza: in questa Final Four siamo noi i grandi favoriti della vigilia. Alla luce delle due vittorie ottenute nelle ultime due edizioni e dell’organizzazione in casa diventa infatti difficile nascondere quella che è una verità di fatto; è un ruolo che rivestiamo volentieri consci però che non sempre avere i favori del pronostico sia sinonimo di effettivo vantaggio e poi di conseguente vittoria. Il caso della Final Four femminile di Istanbul, dove il Fenerbahce è stato eliminato già in semifinale pur giocando in casa l’evento e con addosso titolo di Campione del Mondo appena conquistato, è abbastanza lampante da questo punto di vista. Avremo tutti gli occhi puntati addosso ma tutto ciò non ci sta creando ulteriori ansie: siamo convinti che giocare una fase finale di tale torneo finalmente di fronte a tutti i nostri tifosi sarà un valore aggiunto importante, che potrebbe fare la differenza”.
“Arrivare in finale, difendere il doppio titolo sino all’ultima partita e giocarci tutte le nostre carte sino in fondo, è sicuramente quello che mi aspetto dal prossimo weekend anche se non è assolutamente scontato – spiega Bari - . Spero che ci sia il pubblico delle grandi occasioni e di assaporare ancora le sensazioni che abbiamo vissuto negli ultimi anni in questo periodo. Per vincere il trofeo bisogna mettere due partite di grande livello una in fila all’altra nel giro di ventiquattro ore, cosa non semplicissima per nessuno. Anche per questo motivo in una Final Four non si vede mai la miglior pallavolo possibile; il successo solitamente va quindi a chi si è preparato meglio all’evento”.
“La gara giocata domenica al PalaVerde ha dimostrato che siamo costantemente in crescita, non solo di condizione ma anche dal punto di vista del gioco di squadra – conclude il numero 16 trentino - . Forse il 3-0 finale sulla Sisley è stato un po’ bugiardo: ci sono state ancora alcune evidenti sbavature anche nella nostra metà campo ma siamo stati lucidi nei momenti decisivi e questo è sicuramente una qualità importante, da grande squadra. Era il miglior test possibile che potevamo avere in vista della gara con lo Jastrzebski, una compagine che come abbiamo potuto vedere dai primi video analizzati è molto ben messa in campo da Bernardi grazie anche a giocatori forse non noti al grande pubblico ma che sanno assolutamente il fatto loro. E’ un impegno da non sottovalutare; dovremo toglierci di dosso in fretta l’emozione”.
Trentino Volley S.p.A.
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