
Andrea Sala dell’Itas Grundig Trentino, MVP del match.
Nel primo set parte bene l’Itas Grundig Trentino che si porta sul 10-6 trascinata da Meszaros, sono proprio del magiaro i primi 3 punti dei padroni di casa e di Bernardi, poi inspiegabilmente Trento subisce un break pesantissimo di 7 a 0, la Carife vola con ben 5 conclusioni a segno dei centrali Gustavo e Sborgia (entrambi con 2 muri) e di Patriarca. L’Itas Grundig Trentino lotta su ogni palla, in attacco però ha le polveri bagnate, solo 39% la positività di squadra, la rimonta continua fino al 19-20, Meszaros però non riesce ad impattare, 2 errori dell’ungherese seguiti da altrettanti di Kazakov consentono agli estensi di conquistare il primo parziale per 21-25. Secondo set, la musica cambia, la formazione trentina acquista sicurezza in tutti i fondamentali, superlativa in ricezione (83%), la Carife perde lucidità in attacco, 32%, troppo poco per contrastare Tofoli e compagni davvero ispiratissimi. Sala e Kazakov si fanno sentire in attacco, sempre in vantaggio Trento nel corso di tutto il parziale, si impone per 25-18, l’ultimo punto è siglato da un muro granitico di Kazakov su Castellano.
Grande equilibrio anche nel terzo set fino al 9 pari, l’Itas Grundig Trentino fatica a muro, Kazakov non è in una delle sue serate migliori, Ferrara invece si fa sentire maggiormente in questo fondamentale, arriva al massimo vantaggio sull’11-14, poi un ace di Meszaros suona la carica, Castellano diventa protagonista chiudendo prima un contrasto a rete poi andando a segno con un colpo beffardo e porta i propri colori sul 12-16 al secondo time out tecnico. Bene Sborgia, sempre ispiratissimo contro Trento, Bernardi lascia il posto a Michieletto, Meszaros riavvicina i propri colori, Patriarca replica altrettanto positivamente, 15-18. Difesa miracolo di Tofoli, si scalda il pubblico, il campione del mondo in carica Gustavo non sbaglia, 16-20. Tutto sembra complicarsi per la formazione trentina ma Meszaros scardina la difesa avversaria 2 volte e costringe Prandi a chiamare time out sul 18-20. Gustavo, implacabile, poi Patriarca mette in difficoltà Bernardi in ricezione, 18-22, stavolta è Bagnoli a chiamare il minuto di sospensione. Kazakov ferma a muro Gustavo, 19-22, Trento pasticcia in attacco, Veres punisce, 19-23. Si allontana Ferrara, Sala va a segno, 20-23, continua la girandola di cambi di Bagnoli, Meszaros serve direttamente in rete concedendo 4 palle set agli ospiti, la prima la annulla Tofoli con un tocco vincente, poi Bernardi serve in rete e Ferrara si impone per 21-25, trascinata da ben 8 punti di Castellano, davvero decisivo col 75% in attacco. La Carife gioca un buon volley, super la regia di Bonifante che ha chiamato in causa i 2 posti quattro italiani con palle spinte, superlativa la prova di Veres preferito nel ruolo di opposto all’olandese Vaan Beest; le percentuali delle 2 squadre in questo set sono simili la differenza per Ferrara l’ha fatta la difesa. Trento continua a crederci, inizia bene il quarto parziale, vola sul 7-3 approfittando di qualche errore degli emiliani che però si rifanno sotto con le bordate di Veres e un muro di Sborgia su Bernardi, parità conquistata da Ferrara a quota 10 con un muro di Gustavo, il quinto personale del brasiliano. Choulepov a segno, dopo non aver messo a terra neppure una palla nel set precedente, Patriarca continua la sua prova stellare, l’Itas Grundig Trentino arriva a +3 con un muro di Bernardi che ferma il pallonetto di Castellano, Kazakov mette a terra il primo tempo, Trento respira sul 16-13. Veres e Sala, rispettivamente a segno, poi l’ace di Meszaros, migliore realizzatore in questo fondamentale dell’intero campionato. Veres davvero micidiale, in pratica mai fermato, 20-17, poi 2 difese splendide di Ferrara chiuse dal solito ungherese Veres, lo scarto ritorna a 3 punti con l’attacco di Kazakov, 21-18, Tofoli sbaglia la battuta, Meszaros spara out, 21-20 si riduce al minimo il vantaggio del team di Bagnoli, costretto a chiamare time out. Castellano mura Choulepov, Ferrara impatta, Meszaros spara forte in diagonale, 22-21, torna in prima linea Bernardi, incredibilmente spara out Gustavo in pratica senza muro, 23-21, time out Prandi. Meszaros mura Veres, la palla termina out di pochissimo, ottavo punto per l’ungherese in forza alla Carife. Serve fuori Gustavo, 24-22, Sala ferma a muro l’attacco di Castellano, Trento conquista il tie break. Si alza il coro “Trento, Trento”, i tifosi gialloblu sostengono a gran voce i propri beniamini.
Inizia la roulette russa del tie break, non sprecano nessun attacco le due formazioni che vanno a segno in ogni scambio, equilibrio fino al 6 pari, Meszaros attacca in parallela sulla linea, il guardalinee indica che la palla è in campo, il primo arbitro Barbero dice di averla vista fuori, assumendosi la responsabilità della decisione, ovviamente sommerso dai fischi del pubblico. Ferrara va al cambio capo sul 7-8 dopo l’errore da seconda linea di Sala, Meszaros non sbaglia, Veres neppure, Gustavo colleziona il proprio sesto muro personale su Meszaros nel momento più importante del match, 8-10. Contrasto a rete vinto dalla Carife su pallonetto di Meszaros, Kazakov a segno, 9-11, spara out il primo tempo Gustavo, 10-11, un errore importante, Kazakov stampa una murata a Gustavo, 11 pari, sale il sostegno dello splendido pubblico trentino, Veres non sbaglia, l’attacco di Bernardi termina out beffato dal tocco del nastro, 11-13, Ferrara si riallontana. Entra Van Beest ad alzare il muro estense, Kazakov a segno, 12-13, Castellano diagonale perfetto, 12-14, Meszaros annulla la prima palla match, 13-14, alza il muro Bagnoli con un doppio cambio che manda in prima linea Vusurovic, Meszaros va in battuta, controlla a fatica la ricezione emiliana,ma sull’attacco di Castellano commette invasione Bernardi e la Carife si impone col minimo scarto per 15 a 13. Secondo tie break consecutivo beffardo per l’Itas Grundig Trentino. MVP della partita Andrea Sala.
Trento, 2 Marzo 2003
Trentino Volley S.p.A.
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