Trento, 15 marzo 2013
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Il capitano e simbolo della Trentino Volley Matey Kaziyski (foto Trabalza) |
Il capitano della Trentino Volley Matey Kaziyski questa mattina è stato ospite della settimanale trasmissione “Fuoricampo – il Volley parlato” su Radio Dolomiti. Tanti gli argomenti toccati assieme al conduttore Gabriele Biancardi.
Di seguito alcuni dei passaggi più significativi dell'intervista.
PLAY OFF SCUDETTO. “In questo periodo stiamo approfittando del fatto di non dover giocare nessuna partita ufficiale per lavorare con ancora maggior intensità e caricare in sala pesi in vista dell’esordio dei Play Off Scudetto 2013. Ci accingiamo a vivere un periodo di partite intensissimo ma anche molto stimolante e bello perché le contendenti per la vittoria sono sempre più agguerrite e forti. Sarebbe stupendo poter giocare una finale al meglio delle cinque gare contro Macerata, che negli ultimi due anni è stata sicuramente la rivale più insidiosa e da ammirare per quello che ha fatto e vinto. L’abbiamo sempre sfidata in una gara secca, mentre questa volta sarebbe interessante capire cosa potrebbe succedere in cinque partite ma ancora prima di pensare a ciò dobbiamo provare a qualificarci per la finale, cosa assolutamente non scontata. Vogliamo arrivare fino in fondo anche per poter riavere l’opportunità di giocare le partite scudetto di fronte al nostro pubblico; i V-Day hanno regalato sicuramente grandi emozioni ma l’hanno fatto in una singola occasione mentre le finali in cinque gare regalerebbero entusiasmo al pubblico per due intere settimane. Credo che il ritorno alla formula classica sia stata la decisione più saggia e giusta”.
CHAMPIONS LEAGUE. “Guardare in tv la Final Four di 2013 CEV Volleyball Champions League sarà sicuramente particolare, strano. Nelle ultime quattro stagioni in questo periodo eravamo abituati ad essere pronti per cercare di vincere il trofeo mentre stavolta siamo usciti molto prima delle semifinali. Non ce l’aspettavamo, siamo rimasti un po’ sorpresi dalla precoce eliminazione; io allora farò il tifo per Cuneo ed in particolar modo per il mio grande amico Tsetso Sokolov. Spero che lui possa ancora festeggiare la vittoria della Coppa”.
LA FASCIA DI CAPITANO. “Solitamente il ruolo di capitano è carico di responsabilità e di importanza ma non è così qui a Trento, tenendo conto che lo spogliatoio è molto unito e che i piccoli problemi che possono nascere vengono subito risolti al suo interno. Ci sono personalità forti e ragazzi davvero bravi, per me è semplice fare il capitano e credo che qui conti meno di altre parti”.
FUTURO. “Durante la prossima estate spero di potermi riposare e di tornare per un mese in Bulgaria per stare con la mia famiglia; conto però di arrivarci stanco per aver giocato sino alla fine i Play Off Scudetto 2013. Non tornerò in Nazionale. Il mio futuro? Le voci che sono circolate in questi ultimi giorni non mi riguardano, non ho parlato con nessuno e non so davvero da dove escano ma accade sempre prima dei Play Off. Continuo ad essere molto orgoglioso di far parte di questa Società e di aver aperto con il club un ciclo di vittorie che prosegue ancora pur essendo iniziato cinque anni fa”.
IL RICORDO PIU’ BELLO. “A Trento? Ci son tantissime immagini belle che porto dentro di me di questi anni ma sicuramente la più significativa è legata alla prima finale scudetto, quella vinta al termine di tre gare con Piacenza nel 2008. Era il nostro primo successo e ricordo che subito dopo la fine della partita si scatenò davvero una grandissima festa per tutti”.
Clicca qui per scaricare il file in formato mp3 dell'intervista a Matey Kaziyski
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa