La Polonia di Winiarski qualificata alle Olimpiadi di Pechino 2008
Winiarski festeggia con i compagni la qualificazione
(foto fivb.org)
Trento, 1 giugno 2008

Dopo la Bulgaria di Matey Kaziyski e la Serbia di Nikola Grbic, che avevano già centrato l’obiettivo rispettivamente nella World Cup 2007 di novembre e nel torneo di Smirne di gennaio 2008, anche la Polonia di Michal Winiarski ottiene il pass per le Olimpiadi. Saranno quindi almeno tre, in attesa di sapere cosa farà l’Italia nel raggruppamento di Tokio in svolgimento in questi giorni, i giocatori dell’Itas Diatec Trentino che parteciperanno a Pechino 2008.
La tanto attesa qualificazione ai Giochi Olimpici per la Polonia (“Un sogno che spero di poter realizzare” aveva confidato poco tempo fa Winiarski a Trento) è arrivata grazie alla vittoria nel torneo giocato negli ultimi tre giorni ad Espinho, in Portogallo. In terra lusitana la selezione biancorossa ha fatto percorso netto, regolando sempre per 3-0 nell’ordine Portorico, Indonesia e i padroni di casa del Portogallo. Lo schiacciatore dell’Itas Diatec Trentino Winiarski è stato splendido protagonista dell’impresa della sua nazionale, firmando anche la palla che è valsa la qualificazione e chiudendo le due partite più importanti contro Portorico e Portogallo rispettivamente con 15 e 8 punti. Dopo la medaglia d’argento ai Mondiali 2006 un altro grande risultato con la selezione del proprio paese per Michal.
A festeggiare con la Polonia, nella cui rosa non figurava il nuovo acquisto trentino Lukasz Zygadlo, un altro elemento dell’Itas Diatec Trentino tricolore: si tratta dello scoutman Nicola Vettori che da diversi anni lavora al fianco del ct Raul Lozano.
Alla ricerca della qualificazione olimpica, c’è anche il centrale Emanuele Birarelli che con la maglia dell’Italia nelle prime due partite del torneo di Tokio è stato uno dei principali protagonisti. In particolare nel 3-2 con cui gli azzurri hanno superato i padroni di casa del Giappone nel giorno inaugurale Birarelli si è distinto con 15 punti personali, di cui ben nove ottenuti direttamente col fondamentale del muro.


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