Trento, 26 novembre 2013
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Matteo Burgsthaler, 32 anni (foto Trabalza)

Sabato scorso al PalaTrento Latina ha giocato una partita intelligente, restando sempre in corsa in ogni singolo parziale e costringendoci in un certo qual modo a sbagliare tanto. Non abbiamo giocato una bella gara, commettendo troppi errori in battuta; non sempre le cose ci riescono come vorremmo – ha spiegato stamattina il centrale Matteo Burgsthaler ospite di Radio Dolomiti nella consueta puntata settimanale di “Fuori Campo – il Volley parlato” - . Il titolo di mvp mi ha fatto ovviamente piacere ma non credo sia stata la mia miglior gara assoluta in Serie A; quella in gara 5 di finale scudetto contro Piacenza secondo me è stata più importante anche per il valore della posta in palio. Da applausi invece è chi ci viene a vedere sempre, indipendentemente dal valore o meno della nostra squadra; rispetto i tifosi che dopo lo scorso anno hanno preferito restare a casa ma apprezzo invece chi ha accettato di rimettersi in gioco come noi per cercare di aprire un nuovo corso e vivere emozioni differenti. Nelle ultime stagioni vincere era quasi scontato o comunque rappresentava un dovere, in questa invece è un’opportunità per mettersi in mostra. Basta pensare all’esempio di Pippo Lanza che proprio in questa prima parte di campionato ha fatto vedere quanto vale meritando lo spazio trovato in maglia azzurra”.
La Nazionale? Sarò sincero per quanto ho fatto nelle ultime due stagioni e per la mia carta di identità non credo di meritare spazio – ha risposto a precisa domanda il posto 3 di Villazzano - , mi sarebbe però piaciuto avere l’opportunità di allenarmi con quel gruppo anche solo per una settimana tre o quattro anni fa, quando si erano aperti spazi anche per chi giocava in Serie A2 e io avevo vinto la classifica dei muratori per due volte consecutive. Il campionato? Macerata è un gradino sopra alle altre ma le due partite giocate contro hanno dimostrato che abbiamo a nostra disposizione armi per riuscire a metterla in difficoltà. Domani a Modena ci aspetta una gara difficile, sicuramente molto combattuta; i nostri avversari sono una compagine quadrata, ricca di individualità e con un allenatore come Lorenzetti che sa far giocare bene i suoi”.

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Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa