Piacenza, 24 febbraio 2013

Si è conclusa al PalaBanca la gara valevole per il ventesimo turno di Serie A1 2012/13.
Questo il tabellino:

Copra Elior Piacenza-Itas Diatec Trentino 2-3
(25-17, 18-25, 19-25, 25-19, 12-15)
COPRA ELIOR: Papi 11, Holt 4, Fei 22, Zlatanov 18, Simon 14, De Cecco 5, Marra (L); Latelli (L), Maruotti, Vettori, Tencati 1. N.e. Corvetta e Ogurcak,. All. Luca Monti.
ITAS DIATEC TRENTINO:
Juantorena 14, Birarelli 7, Stokr 15, Kaziyski 17, Djuric 10, Raphael 2, Bari (L); Colaci (L), Uchikov 3, Sintini, Chrtiansky 1, Burgsthaler 1. N.e. Valsecchi. All. Radostin Stoytchev.
ARBITRI: Santi di Città di Castello e Vagni di Perugia.
DURATA SET: 24’, 25’, 26’, 17’; tot  1h e 57’.
NOTE: 4.082 spettatori per un incasso di 27.928 euro. Copra Elior: 13 muri, 6 ace, 21 errori in battuta, 8 errori azione, 52% in attacco, 45% (26%) in ricezione. Itas Diatec Trentino: 7 muri, 7 ace, 15 errori in battuta, 5 errori azione, 50% in attacco, 57% (29%) in ricezione. Mvp Raphael.


La cronaca della gara. Gli starting six non offrono sorprese; Monti e Stoytchev gettano nella mischia immediatamente gli schieramenti tipo a tutto vantaggio del livello della contesa e dello spettacolo, che è subito grande. Piacenza parte infatti a mille con muro (Fei e Simon) e attacco per l’immediato 1-4; l’allenatore bulgaro chiede un time out discrezionale ma i problemi a rete di Trento continuano e il centrale cubano può scatenarsi sino al successivo 4-12. La situazione non migliora in seguito, con Simon che picchia anche dalla linea dei nove metri (4-11); Stoytchev getta nella mischia Uchikov e Juantorena inizia a farsi sentire (8-12). Kaziyski firma il meno 3 (9-12), ma poi ci pensa Zlatanov a far ripartire i padroni di casa (11-16). C’è spazio ancora per un nuovo tentativo di rimonta (16-20 con ace di Osmany) ma poi la Copra non concede più nulla (22-17) e con Zlatanov sugli scudi chiude comodamente sul 17-25.

L’Itas Diatec Trentino reagisce in avvio di secondo parziale; Stoytchev ripone nuovamente la propria fiducia su Stokr ma è Juantorena a fare la differenza per l’iniziale 5-2. I padroni di casa si rifanno sotto con Fei (6-5). A far cambiare marcia a Trento ci pensa allora il capitano Matey Kaziyski che entra in partita in attacco (12-10) e poi firma da solo l’allungo gialloblù con tre ace consecutivi (da 13-11 a 16-11). Papi cerca di far risalire la china ai suoi con due attacchi (18-14), i Campioni del Mondo chiedono time out ma poi devono subire anche due battute punto in fila di De Cecco per il 18-16. La Copra Elior si disunisce però sul più bello, sbagliando in serie attacchi con Papi e Holt: Trento ne approfitta per allungare (22-17) e chiudere ancora con Kaziyski, straordinario stavolta in attacco: 25-18 e 1-1.

Gli emiliani ritrovano il miglior Zlatanov nei primi scambi del terzo periodo; nel giro di pochi minuti il 4-2 imposto da Juantorena si trasforma in 5-8. Il divario rimane pressoché invariato sino al 12-8 perché Piacenza tiene con buona continuità il cambiopalla. Su quel punteggio si scatenano Kaziyski e Djuric (muro su Simon che poi sbaglia), che ispirano un parziale di 6-0 per il 14-12; Piacenza accusa il colpo, perde il filo del gioco anche perché viene nuovamente tramortita dai servizi di Kaziyski e dagli attacchi di Juantorena che fruttano il 19-14. La chiusura del parziale arriva quindi tutto sommato in maniera comoda, sul 25-19, dopo che il capitano e il centrale greco hanno ancora fatto pesare i propri centimetri a muro.

Equilibrato il quarto set; le due squadre si alternano al comando dello stesso diverse volte sino al 10-10 con Fei da una parte e Juantorena dall’altra in bella evidenza. L’allungo della Copra Elior (10-13) porta proprio la firma dell’opposto ex Sisley; sul 12-16 Trento deve fare a meno di Juantorena che chiede il cambio (dentro Chrtiansky ma anche Burgsthaler per Djuric, per non superare il numero di quattro stranieri in campo contemporaneamente). I Campioni del Mondo perdono la bussola e concedono il fianco a Piacenza che amministra bene il vantaggio (15-20, 17-22) e con Simon protrae la contesa sino al tie break grazie al 19-25.

Nel quinto e decisivo set si rivede in campo Juantorena e quindi anche Djuric: Trento ritrova le proprie sicurezze e lotta punto a punto (8-7). E’ proprio l’italo-cubano a realizzare il primo acuto (9-7, muro su Fei) immediatamente bissato per il 12-9. Il successo per 3-2 arriva quindi sul 15-12 con colpo risolutore di Kaziyski.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa