Trento, 18 luglio 2021

Albergati: "Orgoglio e felicità, che sogno poter giocare a Trento la SuperLega"

Daniele Albergati in azione alla BLM Group Arena nel corso di un allenamento estivo (foto archivio Trabalza)

La prima intervista di nuovo da giocatore di Trentino Volley a Daniele Albergati, ventottenne schiacciatore orobico cresciuto nel vivaio gialloblù. Il suo ritorno è stato ufficializzato oggi.

Bentornato Daniele, che effetto ti fa tornare nei ranghi di Trentino Volley?
“Il mio percorso è stato assolutamente particolare perché in questa Società avevo iniziato a giocare giovanissimo, preferendo la pallavolo al calcio anche sotto consiglio di mio padre Antonio (ex palleggiatore in Serie A a Bergamo e già allenatore delle giovanili gialloblù, ndr). Dopo aver compiuto tutta la trafila nel vivaio gialloblù, dal 2005 al 2015, prima di oggi non ero mai arrivato a vestire la maglia della squadra di SuperLega. Era sempre stato il mio sogno ma ammetto che negli ultimi anni la possibilità mi sembrava sempre più remota; a maggior ragione quindi è bellissimo poterlo fare ora, nel momento della piena maturità pallavolistica”.
Avevi perso la speranza di poter rientrare alla base?
“Quella c’era sempre ma obiettivamente non me l’aspettavo di tornare proprio in questa estate. Sono felice ed orgoglioso, perché prima d’ora ero arrivato al massimo a giocare in Serie A2 a Bergamo, la città in cui sono nato”.
Ci racconti il percorso che ti ha portato sin qui?
“In Trentino Volley sono stato allenato anno dopo anno da tutti i principali allenatori su cui il Settore Giovanile ha potuto contare: Burattini, Agricola, Deanesi, Conci, Zingaro, Nardin e Pacher. Nella stagione 2015/16 sono passato a Bolzano per giocare in Serie B; avevo trovato anche lavoro in una tipografia e quindi avevo abbandonato l’idea di fare il pallavolista di professione. Fortunatamente durante quell’anno le mie prestazioni furono piuttosto buone ed al termine mi cercò Motta di Livenza e mi chiese di tornare a fare il giocatore a tempo pieno. Successivamente ho vissuto esperienze importanti anche a Bergamo e Portomaggiore, l’ultima squadra in cui ho militato, in Serie A3, prima di tornare qui”.
Che tipo di giocatore sei?
“Posso ricoprire più ruoli come attaccante di palla alta. Nasco come opposto, ma ho continuato ad allenarmi anche come schiacciatore-ricevitore perché tutto sommato ho un buon bagher e perché tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno consigliato di tenere viva questa alternativa. In campo mi piace prendere tante responsabilità e non mi tiro mai indietro”.
Avrai sicuramente già sentito Angelo Lorenzetti; cosa ti ha chiesto?
“Conosco Angelo dal 2017, quando Trentino Volley ha iniziato ad organizzare nel periodo estivo allenamenti per i giocatori usciti dal suo settore giovanile diretti proprio da lui. L’ho sentito prima di firmare il contratto e mi ha chiesto la disponibilità per ricoprire durante l’anno più ruoli, visto che potrei tornare utile sia come schiacciatore sia come opposto. Ovviamente ho accettato con entusiasmo, perché  mi sono sempre trovato bene con lui e sono convinto che si possa migliorare anche a ventotto anni, soprattutto sei hai un ottimo tecnico che ti cura”.
Che contributo puoi dare alla causa?
“Sono conscio che inizialmente dovrò migliorare molto tecnicamente e fisicamente per reggere un ritmo così alto, ma il lavoro non mi spaventa e non vedo l’ora di iniziare a farlo. Sarà un anno di sacrifici per me, perché dovrò dare sempre tutto in allenamento e magari avrò pochissime occasioni per entrare in campo in partite ufficiali. Sono però un giocatore che non si tira mai indietro e quindi farò in modo che gli allenamenti diventino il centro della mia settimana di attività”.
Qual è stata la stagione più bella che hai sin qui vissuto nella tua carriera?
“Sicuramente quella 2017-2018 giocata a Bergamo, perché era la prima volta che mi misuravo con la Serie A2 proprio nella città in cui sono nato. Svolgevo il ruolo di secondo opposto, ma dopo l’infortunio dello schiacciatore Dolfo, l’allenatore mi chiese di provare a giocare in posto 4; l’esperimento si rivelò fortunato, regalandomi tante soddisfazioni come quella di vincere giocando da titolare la semifinale di Coppa Italia di Serie A2 contro Siena, squadra che poi venne promossa in SuperLega”.

Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa