Perugia, 25 febbraio 2024

Sir Susa Vim Perugia-Itas Trentino 3-1, la cronaca dello scontro al vertice di SuperLega

Daniele Lavia in attacco in pipe, soluzione che ha funzionato molto bene nel terzo set (foto Benda)

La cronaca della sfida al vertice di regular season SuperLega Credem Banca 2023/24, giocata questa sera al PalaBarton di Perugia. L’Itas Trentino si presenta di fronte ai cinquemila del PalaBarton con una formazione che differisce di un solo elemento rispetto a quella classica: l’allenatore Fabio Soli lascia infatti a riposo solo Rychlicki, schierando al suo posto Nelli in diagonale al regista Sbertoli; gli altri cinque giocatori dello starting six sono Lavia e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. La Sir Susa Vim proposta da Lorenzetti prevede Giannelli in regia, Ben Tara opposto, Plotnytskyi e Semeniuk schiacciatori, Flavio Gualberto e Russo centrali, Colaci libero. L’avvio è tutto nel segno dei padroni di casa, che con Ben Tara (attacco e ace) si portano subito sullo 0-3, costringendo i gialloblù a rifugiarsi subito in un time out. Alla ripresa, però, la situazione non migliora (1-5), ma solo in seguito Trento entra in partita, sospinta vicino agli avversari (9-10) da Michieletto e Lavia. Il contrattacco di Plotnytskyi vale il nuovo allungo (11-14), ma lo stesso Alessandro con il servizio ricuce qualche minuto dopo lo strappo (18-19). Il finale vede gli umbri accelerare ancora (21-18), ma Lavia replica nuovamente (23-22); è l’errore a rete di Semeniuk a consegnare la parità a quota 24-24. Ai vantaggi decide Plotnytskyi alla quarta occasione per i locali (25-27).
La Sir Susa Vim parte sparata, sull’onda dell’entusiasmo, anche nel secondo set con Semeniuk (3-7); pure in questo caso l’Itas Trentino non demorde e resta in scia con Lavia (7-8), ma anche con Nelli, che impedisce alla Sir di allungare troppo nella parte centrale (13-15). Nel finale sale in cattedra Ben Tara, che attacca bene e mura anche Michieletto (15-19); l’opposto è scatenato e guida i suoi verso il 2-0 interno, che arriva in maniera più comoda rispetto al precedente parziale (20-25).
Nel terzo parziale i gialloblù reagiscono e con Lavia e Kozamernik guadagnano subito un paio di punti di vantaggio sin dall’inizio (5-3 e 8-5); Perugia prova a risalire la china, ma si trova sempre ad inseguire (11-7, 15-13 e 21-18) anche perché i Campioni d’Italia passano con buona regolarità in pipe con Lavia e Michieletto e sfruttano gli errori umbri al servizio (in tutto sette). Nel finale si passa così dal 22-20 al 25-22 con anche D’Heer (subito un muro su Russo) e Pace in campo, rispettivamente al posto di Kozamernik e Laurenzano.
Sul 2-1 interno, Soli decide di inserire nella formazione titolare la diagonale Cavuto-Magalini in posto 4; inizialmente i gialloblù faticano a trovare il ritmo, poi Nelli e lo stesso Giulio fanno sperare in un nuovo set combattuto punto a punto (7-8 e 11-13). Ben Tara affonda il colpo in battuta ed in attacco (11-16); Trento non riesce più a rispondere, nonostante un incisivo Cavuto, e deve cedere per 17-25 il quarto set e l’incontro.

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