Trento, 02 luglio 2025

Le prime parole gialloblù di Théo Faure: "A Trento per offrire il meglio di me"

Théo Faure a Trento tornerà a giocare la Champions League, già vissuta con Toulose e col Montpellier (foto Trabalza)

La prima intervista da giocatore dell’Itas Trentino per Théo Faure, opposto francese classe 1999, ufficializzato oggi.

Benvenuto in Trentino Volley Théo, cosa vuol dire per te vestire la maglia gialloblù?
“Significa tanto perché arrivo in un Club che ha vinto spesso nell’ultimo periodo, ma lo ha fatto anche in passato e quindi vanta una tradizione davvero importante. È uno step in avanti per la mia carriera e voglio dare tutto per meritarmi questo passaggio. Giocare con lo Scudetto sul petto mi darà ancora più orgoglio e responsabilità. Farò di tutto per difenderlo al meglio, sono convinto che questo sia il posto giusto per offrire il meglio di me”.
Arrivi a Trento dopo due esaltanti stagioni a Cisterna…
“Sono felice del percorso che ho compiuto con quella Società perché mi ha permesso di conoscere meglio il campionato italiano e di giocare nell’ultima stagione i Play Off Scudetto, proprio contro Trento. In quella serie dei quarti ho capito cosa significhi affrontare il tabellone finale che assegna il titolo: è un torneo a sé, dove davvero si gioca la pallavolo più bella e tecnicamente migliore possibile. Ogni partita è difficilissima e stimolante”.
Ci sono obiettivi personali specifichi che ti sei posto nel momento in cui hai firmato Trento?
“Dal mio punto di vista credo di poter crescere e diventare più decisivo nei momenti importanti delle partite. Ci alleniamo ogni giorno per riuscire a dare il massimo proprio quando la palla scotta o pesa un po’ di più. Al di là di voler provare a vincere più trofei possibile, credo che per la mia definitiva maturazione sia fondamentale saper riconoscere i passaggi decisivi di ogni set e riuscire ad indirizzarla dalla nostra parte, giocando bene”.
Raccontaci qualcosa in più sulla tua carriera…
“Ho iniziato a giocare a pallavolo all’età di dieci anni in una Società alla periferia di Bordeaux. Precedentemente avevo provato qualsiasi tipo di sport: pallamano, tennis, ping pong… ma era la pallavolo quello che mi divertiva di più forse perché l’avevano praticata ad alti livelli i miei genitori. Mio padre Stéphan ha vestito per anni la maglia della Nazionale francese, di cui è stato anche il capitano, mentre mia madre Beate Buelher ha giocato con la Germania. Avere nel dna il volley era inevitabile. Fra i quindici e i diciassette anni mi sono trasferito in uno dei centri tecnici federali francesi per imparare a giocare a pallavolo e poi nel 2017 sono passato al Toulose, partendo dalle giovanili prima di arrivare in prima squadra. Proprio a quei tempi cambiai ruolo; io nasco come schiacciatore, ma per sopperire all’infortunio dell’opposto titolare di allora sono passato volentieri in posto 1 e 2, senza più tornare indietro. Prima di arrivare in Italia ho vestito anche la maglia del Montpellier, dove ho vinto uno Scudetto e una Supercoppa”.
Non sarai il primo francese di Trento: hanno già vestito il gialloblù anche Herpe, Garcia e Grebennikov…
“Con Jenia mi era già capitato di parlare di Trentino Volley nelle precedenti estati, ma ora che ne vivremo un’altra insieme in Nazionale sono sicuro che diventerà un argomento molto gettonato. Durante l’ultima stagione ho poi avuto come compagno di squadra Domenico Pace, che mi ha già spiegato molte cose belle dell’ambiente e della Società”.
Che effetto ti farà tornare a giocare la Champions League?
“E’ sicuramente il torneo internazionale più difficile e spettacolare al mondo e sono contento di viverlo finalmente da protagonista. In passato l’avevo già giocata con il Toulose e col Montpellier, ma solo poche partite e senza riuscire a capire effettivamente in che tipo di contesto mi trovassi. Sono molto legato alle Coppe Europee perché sono state un trampolino di lancio per la mia carriera; nel 2023 proprio con la maglia del Montpellier giocai contro Piacenza il quarto di finale di CEV Cup e in quell’occasione credo che Cisterna mi notò: nella stagione successiva mi fece arrivare in Italia”.

Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa