Il Capitano Lanza supera in diagonale il muro di Piacenza durante il secondo set
Foto Trabalza
Trento, 15 marzo 2017
La cronaca della gara di ritorno dei quarti di finale di 2017 CEV Cup, giocata stasera al PalaTrento fra Trentino Diatec e Lpr Piacenza. Gli starting six non presentano novità rispetto a quelli scelti dagli allenatori nella gara d’andata dell’1 marzo al PalaBanca. Angelo Lorenzetti rioffre spazio a Stokr nel ruolo di opposto ponendolo in diagonale a Giannelli in regia, Urnaut e Lanza vanno in posto 4, Van de Voorde e Solé centrali, Colaci libero; Alberto Giuliani, tecnico della Lpr, risponde con Hierrezuelo al palleggio, Hernandez opposto, Clevenot e Marshall schiacciatori, Alletti e Yosifov centrali, Manià libero. Il primo strappo lo opera proprio la Trentino Diatec con Lanza al servizio, che realizza l’ace del 4-2 e prolunga la sua serie di battute sino al 6-2; due errori consecutivi a rete dei gialloblù (Stokr e Urnaut) riportano sotto gli ospiti 7-5. E’ lo stesso Jan a farsi perdonare, firmando da solo un nuovo allungo (9-5), imitato subito dopo da Tine. Sull’11-5 Piacenza ha già esaurito i time out discrezionali a propria disposizione, ma le interruzioni del gioco da parte degli ospiti non frenano la marcia spedita dei padroni di casa che in fase di break point continuano a raccogliere tantissimo (14-7, 16-8), concedendo al tempo stesso poche occasioni agli emiliani. Sul 19-11, dopo un errore di Clevenot preceduto da un muro di Solé su Hierrezuelo, il set è di fatto già al sicuro e si conclude con uno scarto contenuto, sul 25-20, solo perché la Lpr nel finale è riuscita a dimezzare il gap.
Il monologo trentino riprende nel secondo periodo, con Van de Voorde e Lanza letali dai nove metri e Solé ispiratissimo al centro della rete; nel giro di pochi minuti i gialloblù si costruiscono un corposo vantaggio (8-4), che poi aumentano gradualmente sfruttando al massimo l’efficacia a rete dello stesso Capitano (12-6). Nel momento più difficile Piacenza si rialza, piazzando un parziale di 3-6 (15-12) che la riporta a galla. Trento fiuta il pericolo e con Urnaut riparte di slancio (19-14), contenendo il successivo tentativo di rimonta ospite (22-20, ace di Hernandez) e chiudendo i conti con Urnaut sul 25-22. La semifinale è già realtà.
A qualificazione già acquisita, Lorenzetti decide di ruotare gli effettivi ridisegnando il sestetto titolare con Blasi al palleggio, Nelli opposto, Antonov e Tiziano Mazzone schiacciatori, Daniele Mazzone e Burgsthaler al centro e Chiappa libero. L’impatto sul match dei neoentrati non è dei migliori, perché la Lpr parte a spron battuto col servizio (3-7). I muri di Burgsthaler riavvicinano le due squadre (8-10 e 10-12), ma Piacenza (con Cottarelli, Tzioumakas e Di Martino in campo) ha qualcosa di più in tutti i fondamentali e non ha problemi a crearsi un nuovo allungo (13-17, 15-20), sfruttando qualche imprecisione di troppo nella metà campo gialloblù. Il quarto set si materializza sul mondoflex del PalaTrento sul 22-25, dopo due errori al servizio quasi consecutivi di Blasi e Daniele Mazzone.
Col passare dei minuti la seconda versione della Trentino Diatec trova maggiori automatismi di gioco e inizia a dominare la scena, affilando il servizio (4-1 e 8-4) e alzando la barriera a rete col solito Burgsthaler. Anche Nelli l’attacco vincente in maniera sempre più frequente. Il PalaTrento si esalta per il cuore della squadra (12-6), che concede poco agli avversari (18-14 e 20-15), guidata da un Antonov sempre più incisivo. Si chiude già sul 25-15 fra gli applausi convinti degli oltre 3.100 spettatori.
Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa