Trento, 22 luglio 2013
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Sokolov attacca sotto lo sguardo di Birarelli nella
finale per il 3°posto fra Italia e Bulgaria (fivb.org)

La medaglia di bronzo appena messa al collo e il premio di miglior centrale (da condividere col russo Muserskiy) al termine della Final Six di World League hanno lasciato addosso ad Emanuele Birarelli ovviamente molte sensazioni positive. Il centrale della Trentino Volley, fra i più positivi nella spedizione azzurra a Mar del Plata, le racconta così al sito internet dell’Fivb (www.fivb.org).
Sono felicissimo – ha ammesso - , non è stato semplice portare a casa questo risultato vincendo la finalina con la Bulgaria ma siamo stati bravissimi a gestire i momenti difficili nonostante l’assenza di Savani e la stanchezza. Dobbiamo essere molto orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Ho sempre dichiarato che questa squadra poteva giocarsela con tutte; mi aspettavo che potessimo essere effettivamente fra le migliori al mondo e così è stato. Rispetto all’Italia che ha vinto otto volte la World League in passato siamo molto diversi e questa medaglia deve essere considerata un grandissimo risultato. Essere la terza squadra al Mondo è una grande cosa; Brasile e Russia forse hanno qualcosa in più di noi ma lavoreremo per colmare il gap. Il nostro prossimo obiettivo ora diventa l’Europeo di fine settembre; ci saranno molte squadre in grado di ambire a quel titolo: la Russia è sicuramente la grande favorita ma abbiamo due mesi di tempo per migliorare. L’Italia è un gruppo giovane e di prospettiva”.
Decisamente meno soddisfatto l’opposto gialloblù Tsvetan Sokolov: nonostante il premio di migliore nel suo ruolo appena conquistato, il martello bulgaro non può sorridere per aver visto sfuggire un piazzamento sul podio - come già successo a Londra 2012 – solo all’ultima partita e sempre contro la Nazionale. “Personalmente non sono contento di quello che ho fatto in questa Final Six – spiega - ; ho iniziato bene con l’Argentina, come tutta la squadra, ma poi ho incontrato maggiori difficoltà. Non so spiegare esattamente il motivo, volevo fare più di quanto mi è riuscito ma forse è stato proprio questo il mio errore: cercare di fare di più di quanto fossi in grado. Quest’esperienza mi aiuterà sicuramente a migliorare; la prossima occasione farò sicuramente tesoro degli errori commessi e penserò solo a schiacciare la palla. Per la Bulgaria è stata una fase finale in calo: man mano che il torneo avanza abbiamo perso sicurezza e fiducia nei nostri messi. Il ko con l’Italia nella Pool D è arrivato perché non ci abbiamo creduto sino in fondo; nella finale per il terzo posto siamo invece rimasti sorpresi dalla presenza in campo di Vettori e non abbiamo trovato il modo per fermarlo”.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa