Betim (Brasile), 20 ottobre 2013
Si è conclusa al Ginasio Poliesportivo Divino Braga la finale per il terzo posto del Mondiale per Club 2013.
Questo il punteggio:
Trentino Diatec-UPCN San Juan 3-1
(25-22, 22-25, 25-21, 25-19)
TRENTINO DIATEC: Birarelli 10, Suxho, Ferreira 8, Solè 11, Sokolov 20, Lanza 18, Colaci (L); Sintini, Fedrizzi 13, Burgsthaler. N.e. De Paola, Szabò. All. Roberto Serniotti.
UPCN: Filardi 5, Ramos 8, Theo Lopes 20, Olteanu 8, Santos Junior 10, Gonzales 1, Garroncq (L); Tell 1, Lazo 1, Molina. N.e. Fernandez e Peres Lopez. All. Fabian Armoa.
ARBITRI: Cacador (Brasile) e Jiang Liu (Cina).
DURATA SET: 26’, 28’, 26’, 26’; tot 1h e 46’.
NOTE: 2.000 spettatori. Trentino Diatec: 13 muri, 5 ace, 22 errori in battuta, 10 errori azione, 56% in attacco, 65% (44%) in ricezione. UPCN: 6 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 10 errori azione, 45% in attacco, 61% (27%) in ricezione.
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La cronaca della gara. Le due formazioni si presentano praticamente con gli stessi schieramenti che hanno contraddistinto la sfida giocata contro giovedì sera e terminata 3-2 in favore degli argentini: Roberto Serniotti sceglie quindi Suxho in regia, Sokolov opposto, Lanza e Ferreira in banda, Birarelli e Solè (ecco l’unica novità) al posto di Burgsthaler al centro, Colaci libero mentre Fabian Armoa risponde con Gonzales al palleggio, Theo Lopes opposto, Filardi e Olteanu in posto 4, Ramos e Santos Junior in posto 3 con Garrocq libero. L’avvio di gara è piuttosto contratto da parte della Trentino Diatec che, ancora prima di arrivare al primo time out tecnico, commette cinque errori (tre di azione, due in battuta) consentendo all’UPCN la prima fuga (6-8) del match. Una nuova accelerata gli argentini la danno poi anche con Theo Lopes (break point in attacco) ed Olteanu, che mura a uno Sokolov per l’8-12. Serniotti chiama time out ed al rientro in campo è Ferreira (muro, attacco ed ace per l’11-13) a seguire al meglio le sue direttive; l’UPCN non si lascia intimorire e ancora con Theo Lopes al servizio riparte immediatamente (11-15). Ci pensano allora Lanza, un altro ace (stavolta di Solé) e un muro di Birarelli su Olteanu a regalare la parità sul 15-15. Trento mette la freccia sul 17-16 con una ricostruita vincente ancora di Lanza; in seguito il vantaggio aumenta (19-17, slash di Lanza) ma non abbastanza da ritenere chiuso il primo set. Con un muro di Theo Lopes su Sokolov i sudamericani infatti impattano sul 21-21 ma lo stesso opposto bulgaro si fa immediatamente perdonare firmando il block su Olteanu che vale il 24-22. L’errore di Theo Lopes in attacco manda le squadre al cambio di campo sul 25-22.
L’iniziale reazione dell’UPCN in apertura di secondo periodo (0-2) viene immediatamente fermata dai posti 4 trentini: Lanza e Ferreira mettono a terra con continuità il pallone fra attacco e muro e consegnano il 7-5. Due errori consecutivi e un ace subito dallo stesso schiacciatore lusitano permettono però agli avversari di tornare avanti (7-9); Serniotti getta nella mischia Fedrizzi e due muri di Solé ricompongono lo strappo (10-10). L’equilibrio dura un attimo, perché due errori trentini (Sokolov e Solè) rovinano la rimonta (10-13) e costringono l’allenatore piemontese ad inserire anche Sintini per Suxho. La situazione di punteggio non varia più perché gli argentini tengono bene in seguito il cambiopalla (16-19) approfittando anche di una serata piuttosto fallosa di Sokolov; l’ace di Ramos su Lanza apre la forbice ancora maggiormente (18-22), mettendo di fatto in anticipo la parola fine sul parziale, poi concluso sul 22-25 con un attacco di Theo Lopes.
Nel terzo set c’è di nuovo Suxho in regia per la Trentino Diatec mentre Fedrizzi resta in campo al posto di Ferreira. Il posto 4 cembrano scalda il braccio e firma i punti (tre) che portano avanti al primo time out tecnico la sua squadra (8-7). Michele va a segno pure al servizio, ace che vale il +2 (11-9), subito vanificato (13-13) però dagli errori di Solé e Sokolov. Anche l’UPCN concede qualcosa, sbagliando tutto con Theo Lopes e Olteanu: i gialloblù ne approfittano per scappare sul +3 (16-13) ed in seguito sul +4 (19-15) grazie ad un ace di Sokolov. Non è finita perché il neo entrato Tell firma il meno uno (22-21) che fa tremare i polsi dei Campioni uscenti: ci pensano allora Solé (muro) e ancora Fedrizzi a portare a casa il 25-21 ed il 2-1 nei parziali.
Nel quarto set la Trentino Volley va subito in difficoltà sui servizi potenti dell’UPCN; Serniotti è costretto a spendere un time out già sul 2-5 ma le sue indicazioni servono eccome visto che la squadra trova la parità già sul 7-7 con Sokolov e Fedrizzi sugli scudi. Il posto 4 cresciuto nel settore giovanile entra in trance agonistica e firma da solo, con altrettanti attacchi di break point, il +2 (12-10) che rimane intatto sino al secondo tempo tecnico. In seguito i gialloblù dilagano (21-16) con Birarelli, Sokolov e Fedrizzi a segno in fase di ricostruita. L’UPCN non ha più la forza di reagire, la Trentino Diatec vola verso il 3-1 e la medaglia di bronzo che arriva sul 25-19 col muro di Solé.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa