Roma, 19 febbraio 2012
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Matteo Burgsthaler in attacco: il centrale
di Villazzano ha dimostrato freddezza da
grande giocatore (foto Trabalza)

La cronaca della finale di Del Monte Coppa Italia 2012. I sestetti sono quelli annunciati alla vigilia e che hanno ottenuto la vittoria in semifinale rispettivamente contro Belluno (Trento) e Modena (Macerata). Con Birarelli ancora fuori causa, Radostin Stoytchev si affida quindi alla diagonale di posto 3 composta da Djuric e Burgsthaler. Sono però i centrali della Lube ad iniziare meglio: Stankovic realizza un ace ed un attacco, Podrascanin lo imita per il 4-6; Trento risponde con Stokr e approfittando di tre errori Lube (8-7). Il primo allungo della gara è firmato da Burgsthaler (12-10 con muro e successivo ace) ma poi la Lube piazza un parziale di 0-5 nel segno di Omrcen (12-15) costringendo Stoytchev al time out discrezionale. I gialloblù reagiscono con Juantorena che entra in partita in attacco (20-21), ma poi si devono inchinare al muro di Stankovic su Kaziyski (20-23) e all’attacco in fase di break di Parodi.
Il secondo set inizia sul filo dell’equilibrio, con le due squadre che non guadagnano più di un punto di margine sino al 7-9 Lube. Il vantaggio marchigiano cresce grazie al contrattacco di Stankovic (10-13) ma poi ci pensa Juantorena a suonare la caricare e a segnare il contro break (14-14). Macerata non ci sta e riparte con Savani ed un errore diretto in attacco di Stokr (15-19); Stoytchev chiama time out e piano piano la sua squadra inizia a dargli ragione visto che poi è Giuliani a doverlo richiedere sul 21-22 dopo due errori quasi consecutivi di Travica in palleggio. Lo sprint sorride comunque ai marchigiani, che chiudono addirittura 22-25 grazie ad un ace di Parodi.
Nel terzo set l’Itas Diatec Trentino prova a ritrovare sé stessa, portandosi subito avanti per 4-2 con un parziale di 4-0 (la Lube era andata immediatamente sullo 0-2); Macerata però non demorde ed in un paio di scambi ricompone lo strappo (7-8). Dopo il primo time out tecnico Stankovic mura due volte Kaziyski e Omrcen va a segno in ricostruita per l’8-12. Il distacco rimane invariato nella parte centrale della frazione (11-15), momento in cui Stoytchev decide di gettare nella mischia Zygadlo e Sokolov, rispettivamente al posto di Stokr e Raphael, prima di tornare sui suoi passi. Serve allora una positiva rotazione al servizio di Juantorena a riportare sotto Trento (17-18). I gialloblù operano il sorpasso sul 20-19 grazie ad un muro di Kaziyski, poi ci pensano due muri di Djuric ed un ace di Burgsthaler a far pendere l’ago della bilancia verso i campioni del Mondo (24-21), che riaprono la gara grazie all’errore al servizio di Pajenk (25-22).
Il contraccolpo psicologico blocca Macerata in avvio di quarto set, con Trento che spinge sull’acceleratore al servizio mettendo in grossa difficoltà Savani (sostituito da Giuliani con Kovar). Al primo time out tecnico è già 8-1 per gli iridati con ancora Djuric e Juantorena a fare la voce grossa; alla ripresa del gioco la Lube si ridesta con Omrcen e Parodi, riportandosi a meno due (11-9). La pausa discrezionale richiesta da Stoytchev fa bene all’Itas Diatec Trentino che riparte con Stokr (ace ed attacco per il 16-12); è lo strappo decisivo perché poi i gialloblù volano sul +5 (19-14) con Burgsthaler a segno in attacco. Il tie break arriva quindi sul 25-22 con Juantorena che trova nel finale anche il primo ace della sua serata.
Quinto set equilibratissimo, con continui cambi di fronte (5-4, 7-8, 9-9) e grandi scambi; sul l’8-9 va al servizio Juantorena che pur senza trovare ace diretti offre due break point ai gialloblù (11-9). Sembra lo spunto decisivo ma la Lube ha la forza di annullare quattro palle match (due anche consecutive sul 14-12) prima di cedere sul muro di Kaziyski, rifilato ad Omrcen per il 18-16 finale.


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