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Soddisfazione e determinazione gialloblù al termine della gara (foto Trabalza) |
Le dichiarazioni raccolte al termine della prima semifinale del Mondiale per Club 2012 all'Aspire Zone Hall.
Osmany Juantorena: “Giocare la quarta finale consecutiva è un sogno, sono felicissimo anche per come abbiamo battuto il Kazan. E’ stata una vera prova di forza, non c’è stata storia per tutto il match. Dobbiamo però dimenticare tutto questo molto in fretta; portiamo le cose buone fatte oggi in finale senza però pensare che lo scoglio più difficile sia stato superato. Sarà un grande finale indipendentemente dall’avversario che troveremo di fronte. Ci tenevo tanto a giocare bene questa semifinale, ma non voglio più fare polemiche”.
Raphael: “E’ stata una buona partita, siamo stati bravi a gestire le emozioni in campo e a tenere costantemente in mano le redini del gioco. Per vincere, d’altronde, dovevamo giocare così, aggredendo il nostro avversario sin dalla prima palla. La cosa brutta di questa situazione è che non abbiamo la possibilità di festeggiare: dobbiamo dimenticare immediatamente questo 3-0 e pensare all’avversario di domani. Belchatow o Cruzeiro non fa differenza: chi arriva in finale ha dalla sua sempre grandi qualità. Starà a noi capirle e cercare di renderle minori delle nostre”.
Andrea Bari: “E’ stata una prestazione maiuscola, di gruppo ancora prima che nei singoli settori del gioco. Credo che questo 3-0 sia una bella risposta a chi ci dava in crisi o pensava che avessimo finito la benzina ancora prima di giocare le semifinali. Abbiamo fatto la differenza giocando con la testa e come squadra. Vanno però evidenziati anche i meriti di chi l’ha preparata questa gara, perché eravamo disposti in campo in maniera perfetta”.
Emanuele Birarelli: “In questo 3-0 credo che ci siano più meriti nostri che demeriti del Kazan; abbiamo giocato in maniera impeccabile indirizzando la partita subito sui binari desiderati. Non volevamo una rivincita di Lodz, abbiamo affrontato la gara con la determinazione giusta perché volevamo semplicemente giocare ancora la finale del Mondiale. Da fuori può sembrare che ci venga tutto facile, ma la verità è che centrare quattro finali mondiali consecutive è un risultato straordinario, costruito con lavoro e determinazione nel tempo”.
Jan Stokr: “Durante la gara i tifosi mi hanno spesso ricordato che questa era la mia centesima partita con la maglia della Trentino Volley; penso che non ci fosse modo migliore per festeggiare la ricorrenza. E’ stata una gara vinta grazie alla concentrazione profusa dal primo all’ultimo pallone”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa