Trento, 23 maggio 2013
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Matteo Burgsthaler durante gara 5 (foto Trabalza) |
“Vincendo lo scudetto il 12 maggio al PalaTrento ho realizzato il sogno della mia carriera sportiva – ha confessato stamattina il centrale della Trentino Volley Matteo Burgsthaler ai microfoni di Radio Dolomiti, ospite di Gabriele Biancardi - ; per un trentino farlo con la squadra della propria città è favoloso: era successo nel 2011 anche a Nicola Leonardi e adesso è capitato a me. Nei primi giorni successivi a gara 5 mi capitava di pensarci spesso; ora, a distanza di una settimana e mezzo, magari mi capita di farlo meno ma quando qualcuno me lo ricorda sfodero il mio miglior sorriso. Lo scudetto era qualcosa a cui avevo puntato sin da quando ho iniziato a giocare; ci sono stati dei momenti in cui ho visto decisamente più lontano quest’obiettivo, basti pensare che nel 2007 avevo deciso di tornare a giocare in regione (nel Volley Fiemme Fassa, ndr) perché non trovavo squadre di Serie A disposte a ingaggiarmi… Per arrivare sino a qui mi sono dovuto dare degli obiettivi sequenziali, che fortunatamente sono riuscito a centrare uno dopo l’altro in breve tempo. Sino all’11 maggio 2013 la mia soddisfazione più grande di atleta era stata la promozione in Serie A1 con la maglia di Padova. Il muro a uno su Simon nel tie break di gara 5? Non voglio prendermi troppi meriti, ero semplicemente convinto che la palla, molto vicina a rete, potesse finire a lui e ho saltato mettendo bene le mani. Il resto è arrivato di conseguenza; di quell’attimo mi ricordo tutto ma in particolare ho impressa nella mente la faccia di Valsecchi. Damiano era seduto in borghese vicino ai nostri scout e invece che esultare come tutti gli altri rideva come un matto. Non ho capito ancora perchè”.
“La rivoluzione nel mercato estivo di Trento? Mi auguro che non sia così anche se comprendo benissimo le dichiarazioni di oggi del Presidente Mosna – ha aggiunto il posto 3 gialloblù - . Ogni giocatore che arriva a Trento sa che potrà giocare sostenuto da un grande tifo ma soprattutto potrà farlo con alle spalle una situazione societaria stabile ed affidabile. La Trentino Volley non ha mai fatto il passo più lungo della gamba e credo che le parole del Presidente vadano proprio lette in questo responsabile senso”.
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Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa