Il muro a tre della Diatec Trentino nella semifinale di Villafranca
Foto Trabalza
Villafranca di Verona, 17 settembre 2016
La cronaca della seconda semifinale del "1° Trofeo Città di Villafranca", giocata fra Calzedonia Verona e Diatec Trentino. A Villafranca la Diatec Trentino si presenta con la miglior formazione possibile del momento, che prevede Lanza in diagonale a Urnaut e Daniele Mazzone al centro della rete in alternanza a Solé. Gli altri tre titolari scelti da Lorenzetti sono Giannelli al palleggio, Stokr opposto e Colaci. La Calzedonia Verona di Giani risponde con Baranowicz in regia, Stern opposto, Holt e Kovacevic schicciatori, Anzani e Zingel centrali, Giovi libero. In apertura di match regna l’equilibrio, con le rispettive fasi di cambiopalla che concedono poche sbavature (5-5, 8-8) e le squadre che si alternano spesso al comando del punteggio. Il primo vero spunto è di marca scaligera (9-11), con Anzani che mura Mazzone e il centrale piemontese che poi attacca in rete la successiva palla; Lorenzetti spende subito un time out discrezionale che evidentemente giova ai suoi. Alla ripresa del gioco infatti è Stokr a firmare i punti della parità a quota 14 e poi Lanza che mette la freccia sul 16-15 ma un ace fortunoso di Baranowicz e un errore di Solé invertono subito di nuovo la tendenza (17-19). E’ ancora l’opposto ceco a pareggiare i conti sul 20-20, poi la Diatec Trentino cambia marcia e con Urnaut al servizio cambia marcia imponendo un parziale di 5-1 con anche la firma di Lanza e Giannelli che vale il 25-21 e l’1-0.
I trentini proseguono il loro assolo anche in avvio di secondo parziale, con Giannelli che ispira Solé e Stokr per l’iniziale 4-1, poi corretto in 9-6 e 11-7. Il margine aumenta a dismisura dopo il time out tecnico, grazie ad un muro di Mazzone su Kovacevic e ad un ace di Solé che producono il +6 (17-11). Verona prova a reagire con Holt (18-15), ma Lanza (attacco e successivo ace) la ricaccia a meno cinque (20-15). Giani spende allora l’ultimo time out a disposizione ma la sua squadra non riesce più a rifarsi sotto e per la Diatec Trentino il 2-0 arriva già sul 25-20 con Stokr in bella evidenza.
Speculare il terzo set, con la squadra di Lorenzetti che parte benissimo (6-2) nonostante dall’altra parte Giani abbia mescolato le carte in tavola (dentro Baranek e Paolucci per Kovacevic e Baranowicz). Solé continua a dettare legge al centro della rete (7-3) e Urnaut si conferma regolarissimo in tutti i fondamentali proiettando i suoi sull’11-6 prima che Lanza realizzi un altro ace. Dopo il time out tecnico arriva un’ulteriore accelerazione (15-8) ispirata da Stokr, che poi lascia spazio a Nelli. Il match è tutto in discesa per gli ospiti, che raggiungono velocemente (22-16) il 3-0 e l’accesso alla finale chiudendo sul 25-20 con un attacco dello stesso Pippo, profeta in patria.
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