Trento, 09 novembre 2019

Itas Trentino-Calzedonia Verona 3-2, la cronaca del 38° derby dell'Adige

Aaron Russell in attacco nel corso del primo set, condotto sempre dall'Itas Trentino (foto Trabalza)

La cronaca del trentottesimo derby dell'Adige, giocato questa sera alla BLM Group Arena e valido per il quarto turno di regular season SuperLega Credem Banca 2019/20. Angelo Lorenzetti ripropone il sestetto già visto in campo per la maggior parte delle partite della precedente stagione: Giannelli in regia, Vettori opposto, Russell e Kovacevic in banda, Lisinac e Candellaro al centro, Grebennikov libero. Radostin Stoytchev, alla seconda partita di sempre da ex alla BLM Group Arena, schiera la sua Calzedonia Verona con Spirito al palleggio, Boyer opposto, Muagututia e Asparuhov schiacciatori, Birarelli e Solé al centro, Bonami libero. L’inizio è tutto di marca trentina, grazie all’ottima vena di Russell in attacco e di Kovacevic a muro (subito a segno su Boyer); nel giro di pochi secondi si passa così dal 3-2 al 7-3, margine che i padroni di casa si dimostrano bravi a confermare anche in seguito a suon di cambiopalla (9-5). Il time out scaligero non migliora la situazione, perché Verona si dimostra fallosa e Trento non abbassa il ritmo, pur sbagliando a sua volta qualche conclusione con Kovacevic (14-10). Un ace di Boyer su Russell e un muro di Maugututia su Vettori riportano a stretto contatto le due formazioni (17-15 e poi 20-19) e costringono l’Itas Trentino ad interrompere il gioco. Alla ripresa un attacco out dello stesso opposto francese permette ai locali di gestire meglio la fase finale (23-20, 24-22) e di chiudere in contrattacco con Russell.
Dopo il cambio di campo la Calzedonia Verona torna in campo con un piglio differente, maggiore incisività in attacco ed un servizio più affilato, armi che le consentono di scappare sul 5-7, costringendo Lorenzetti a chiamare subito un time out. I due ace di Vettori riportano i gialloblù subito in carreggiata (10-9), poi sono il turno al servizio di Russell e gli spunti in attacco dell’opposto emiliano a proiettare sul +4 i Campioni del Mondo (15-11). Un acuto di Birarelli (ace e successiva difesa capitalizzata da Boyer) offrono una nuova parità (16-16), rendendo il finale di parziale ancora più palpitante. A risolverlo a proprio favore è ancora Trento, che dopo un lungo punto a punto trova il muro di Lisinac su Muagututia (23-21) e il muro di Kovacevic su Boyer (25-22).
La Calzedonia ci riprova nel terzo set (2-5, 4-8), aiutata nel suo intento di riaprire la partita da Solé (muro ed attacco). Lorenzetti spende subito un time out, ma per ottenere la reazione desiderata deve attendere il 10-11 con Lisinac protagonista. Boyer in attacco firma il nuovo allungo (12-15), poi Verona dilaga con l’ace di Maugututia ed il muro di Solé su Vettori (13-18). Vettori non ci sta (ace) ed in collaborazione con gli altri due attaccanti di palla alta consegna il meno due (17-19), situazione che costringe Stoytchev ad interrompere il gioco. Alla ripresa ci pensa Asparuhov a riallargare la forbice (18-22); è la fiammata che di fatto consegna il set agli ospiti, che arrivano al cambio di campo sul 21-25. 

Sull’onda dell’entusiasmo gli scaligeri prendono subito in mano le redini del gioco anche nel quarto periodo, approfittando delle difficoltà dei padroni di casa nella costruzione del gioco; sul 5-10 Lorenzetti ha già esaurito i time out (il primo lo aveva speso sul 5-8), senza però trovare la reazione desiderata. Kovacevic a muro prova a riaprire uno spiraglio (11-15), ma Verona fiuta il pericolo e riprende a macinare punti in entrambi le fasi (14-21). Lisinac realizza due ace consecutivi (18-22), ma il tentativo è tardivo per non portare la partita al tie break (19-25).
Il quinto set regala equilibrio ed incertezza sino in fondo, con le due formazioni che si alternano al comando (1-2, 4-3, 6-7, 8-7, 11-11, 13-12) in un crescendo di emozioni e scambi di alto livello. La spallata decisiva la offre ai vantaggi il muro di Russell su Boyer (16-14).

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