Trento, 15 settembre 2021

Cavuto testimonial per la campagna vaccinale anti Covid-19 dell’APSS trentina

Oreste Cavuto accanto all'unità mobile allestita dall'APSS per incentivare la vaccinazione in Trentino

Questa mattina l'Azienda provinciale per i servizi sanitari ha tenuto, in collaborazione con gli Ordini e i Collegi delle professioni sanitarie, una conferenza stampa per tracciare il punto sull'andamento delle vaccinazioni in Trentino e per offrire nuovo impulso alla campagna vaccinale attraverso iniziative di comunicazione.
Fra quest’ultime c’è anche l’utilizzo di personalità riconosciute del mondo dello sport trentino per lanciare messaggi di invito alla vaccinazione. La presenza odierna all’Auditorium del Centro servizi sanitari di viale Verona di Oreste Cavuto si spiega proprio per questo motivo; lo schiacciatore dell’Itas Trentino e la stessa Trentino Volley hanno aderito con piacere alla richiesta arrivata dall’Apss, prestando volentieri la propria immagine alla campagna.
“La vaccinazione ed in particolare il vaccino è sinonimo di ritorno alla vita, alla normalità principalmente legato alla salute ed al benessere delle persone – ha spiegato il giocatore gialloblù - . La normalità per noi atleti è avere di nuovo i tifosi sullo spalto a sostenerci, a soffrire e a gioire insieme a noi. A Trento da questo punto di vista siamo sempre stati abituati bene perché il pubblico è sempre stato molto numeroso e ci ha regalato ricordi bellissimi. Ne vogliamo ancora tanti altri e se tutto ciò deve passare per il green pass e quindi per la vaccinazione siamo ben felici che venga fatta e siamo i primi a promuoverla, anche per una forma di rispetto per chi ci sta attorno”.
Ad accompagnarlo in questo appuntamento c’era anche il General Manager Bruno Da Re, che ha aggiunto: “Vaccinarsi è più di un dovere, è un obbligo perché significa vivere di nuovo normalmente. Trascorrere più di un anno senza il nostro pubblico, continuando a fare tamponi è stato molto pesante; se vogliamo che presto tutto questo sia solo un brutto ricordo serve vaccinarsi, perché è l’unica fonte di vita”.

Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa