Trento, 25 settembre 2021
I Michieletto a SkySport24. Ricky: “Che orgoglio mio figlio in azzurro”. Ale: "Merito suo"

Un momento del passaggio televisivo su Sky Sport 24 della famiglia Michieletto nella rubrica "La casa dello Sport"
Il sabato pomeriggio di Sky Sport 24 è stato caratterizzato dalla presenza dei Michieletto. Il canale All Sport News del network satellitare ha infatti raccontato, nel corso della rubrica "La Casa dello Sport", la bella storia pallavolistica di Riccardo ed Alessandro, facendo intervenire in diretta il Team Manager e proponendo un video messaggio dello schiacciatore mancino, in modo da raccontare il loro rapporto.
“Chi ci paragona ai Maldini obiettivamente ci mette in imbarazzo, noi abbiamo fatto il nostro ma loro sono di un altro pianeta – ha spiegato sorpreso Riccardo, incalzato dal confronto proposto da Eleonora Cottarelli - . Sono ovviamente contento e molto orgoglioso di tutto quello che sta facendo mio figlio con la maglia della Nazionale; è stato il coronamento di un’estate bellissima per lui e per tutti i compagni. La storia di Alessandro è un po’ particolare, perché lui fino ad una certa età ha vissuto a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, dove abbiamo la nostra casa di famiglia. Io lo portavo a Trento specialmente nel weekend, quando giocavamo le partite casalinghe e lui seguiva allenamenti ed impegni ufficiali da bordocampo anche come raccattapalle. Poi quando è diventato più grande si è trasferito definitivamente in Trentino per inseguire il suo sogno. Vederlo in azione oggi, ai massimi livelli, è molto bello e forse anche un po’ strano. Gli auguro di fare la sua carriera con la massima tranquillità ma anche con grande responsabilità; già adesso è molto più bravo di quanto lo sia stato io in passato”.
“Sicuramente se ho iniziato a giocare a pallavolo è anche per merito di mio padre – ha spiegato Alessandro - ; ho iniziato a giocare con lui sin da quando ero bambino, al mare, sulla sabbia ma mi ricordo che perdevo sempre. Ho avuto la fortuna di vedere Trentino Volley vincere tutto quando ero piccolo e mi ritenevo privilegiato perché potevo seguire ogni cosa da vicino. Il mio sogno era diventare un giocatore di questo club e, grazie a mio padre, sono riuscito ad entrare nel settore giovanile gialloblù. Nella mia carriera è stato molto importante, anche se non ha mai fatto sconti nei miei confronti e questo è un segreto se sono arrivato in alto. Fortunatamente da lui ho ereditato un buon bagher ma non il salto, perché io ho molta più elevazione”.
Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa