Verona, 26 dicembre 2021
Verona Volley-Itas Trentino 3-2, la cronaca del 42° derby dell'Adige

Lorenzo Sperotto in campo già dal finale di primo set al posto dell'infortunato Sbertoli (foto Trabalza)
La cronaca del 42° derby dell'Adige, giocato stasera all'AGSM Forum di Verona fra Verona Volley ed Itas Trentino e valevole per il quattordicesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2021/22. L’Itas Trentino si presenta in terra scaligera con Lisinac non al meglio (fastidio alla schiena); Lorenzetti quindi gli preferisce D’Heer al centro della rete insieme a Podrascanin e conferma tutti gli altri cinque titolari dello starting six: Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto schiacciatori, Zenger libero. Verona risponde con Raphael al palleggio, Jensen opposto, Mozic e Magalini in banda, Aguenier e Cortesia centrali, Bonami libero. La partenza degli ospiti è lanciatissima; dopo pochi minuti Stoytchev è già costretto ad interrompere il gioco sulla situazione di punteggio di 5-1, perché Kaziyski (attacco e ace) e Lavia (muro su Jensen) dimostrano di essere subito in palla. Alla ripresa però la forbice si allarga ancora (8-3), perché gli scaligeri faticano a trovare le misure del campo e Trento è scatenata anche in battuta (13-6 e 16-7 con altre due battute punto di Matey). Sul 20-11 Sbertoli mura Jensen ma si procura un infortunio al mignolo della mano sinistra che lo costringe ad uscire; dentro al suo posto Sperotto, con i gialloblù che non subiscono alcuno contraccolpo psicologico, tant’è vero che chiudono il set sul 25-13, con D’Heer che al servizio realizza anche due ace consecutivi.
Nel secondo set rimane in campo Sperotto (Sbertoli non rientrerà più) e la partita cambia copione e diventa combattutissima, colpo su colpo (2-4, 6-4 e 10-11), con le due squadre che si alternano continuamente al comando delle operazioni. Un errore di D’Heer in attacco offre il +2 a Verona (12-14), costringendo Lorenzetti ad interrompere il gioco; alla ripresa ci pensa Michieletto a riportare gli ospiti in linea di galleggiamento (16-16). Due muri di Podrascanin su Mozic consentono all’Itas Trentino di mettere la freccia (20-19). I gialloblù conducono sino al 23-22, poi Verona ribalta la situazione con Jensen, iniziando ad avere una lunga sequenza di palle set (sei di fila), che però gli scaligeri non sfruttano perché Kaziyski e compagni non concedono nulla e, anzi, alla prima occasione chiudono il parziale in proprio favore con un mani out dello stesso Matey (31-29).
Verona prova a risalire la china nel corso del terzo set, spingendo forte con servizio e muro, fondamentali che la proiettano immediatamente avanti 4-7 e 7-11, nel momento in cui Kaziyski subisce tre muri consecutivi. I trentini provano a rialzare la testa con Podrascanin (9-12) e poi incredibilmente nel giro di pochi minuti trovano la parità a quota 14 con un bell’acuto anche di D’Heer. La benzina gialloblù si esaurisce però lì, perché poi gli scaligeri ripartono di slancio con Mozic e Jensen (14-18) e colgono in fretta i punti che portano le due squadre al quarto set (20-25).
Il copione non cambia nel quarto periodo, con Verona che scatta bene dai blocchi anche in questo caso (0-3, 4-7 e 5-9) sfruttando al massimo la compattezza del muro, che si esalta assolutamente nella seconda metà. L’Itas Trentino non trova più spazio per passare e subisce un passivo sempre più pesante (8-16, 10-20 e 10-25) che porta la sfida al tie break.
Nel quinto set Lorenzetti preferisce Pinali a Kaziyski; si torna a giocare punto a punto sino al 9-9, poi Mozic sigla l’ace che vale il +2 per i locali (9-11). E’ l’allungo che decide il match; in seguito Trento non recupera più gli avversari: il 42° derby dell’Adige si conclude per 12-15.
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