Trento, 06 luglio 2022
Pace: "Giocare a Trento era il mio sogno, incredibile poterlo realizzare"

Domenico Pace in azione con la maglia di Santa Croce, dove ha disputato l'ultimo campionato di Serie A2 (foto legavolley)
La prima intervista da giocatore di Trentino Volley per Domenico Pace, libero pugliese classe 2000, ufficializzato oggi.
Benvenuto in Trentino Volley, Domenico! Qui ritroverai la SuperLega a quattro anni di distanza dalla precedente esperienza. Cosa stai provando?
“E’ una grande emozione personale; poterlo tornare a fare per uno dei Club migliori al mondo come Trentino Volley è qualcosa di incredibile. Ho fatto fatica a crederci, quando mi è arrivata la telefonata dei dirigenti gialloblù, ma sono felicissimo per quello che vivrò ad iniziare da agosto. Sognavo fin da bambino di poter avere un’occasione del genere ed ora cercherò di sfruttarla al meglio, consapevole che essere allenato da un tecnico preparato come Lorenzetti sarà un grande vantaggio per me. Nelle mie precedenti stagioni ricordo come questo campionato fosse davvero difficile e differente da tutti gli altri in cui mi ero misurato; all’esordio giocai poco perché ero molto giovane, mentre nell’anno successivo vidi il campo in maniera sistematica. Entravo per fare i tre giri in seconda linea, puntellando la ricezione di Castellana Grotte”.
Che tipo di giocatore sei?
“Solitamente un libero riesce ad esprimersi meglio o in ricezione o in difesa; io da questo punto di vista mi sento piuttosto equilibrato, anche perché la mia carriera è iniziata subito ricoprendo questo ruolo e quindi ho cercato di affinare parallelamente le mie qualità. Difendere forse è qualcosa di più istintivo rispetto alla ricezione, dove effettivamente lavorando tanto si possono ottenere progressi più importanti. Mi piace lavorare tanto e quindi cerco di unire determinazione a capacità naturali”.
Che tipo di contributo puoi dare alla squadra?
“Il mio obiettivo personale è compiere un salto di qualità e dimostrare a me stesso di poter reggere questo livello che ritengo altissimo, ma tutto ciò passa attraverso la mia disponibilità a fare qualsiasi cosa, in allenamento e partita, per rendermi utile alla squadra e all’allenatore”.
Hai qualche hobby in particolare?
“Sono un appassionato di tutti gli sport, non solo di pallavolo. Basket e padel sono fra i miei preferiti, li pratico in periodi come questo per tenermi in forma e anche perché mi divertono molto”.
Con Laurenzano formerete una coppia di liberi molto giovane e futuribile…
“Conosco solo di vista Gabriele perché, pur essendo cresciuti entrambi nel settore giovanile di Castellana Grotte, non abbiamo mai giocato nello stesso gruppo ma so che lavoreremo insieme per raggiungere grandi risultati in seconda linea. Sarà molto stimolante dividere questo reparto con lui. A Trento poi ritroverò Daniele Lavia, con cui ci conosciamo da tanti anni; anche lui è cresciuto nel vivaio del Club pugliese”.
Che esperienza hai vissuto nell’ultima stagione a Santa Croce?
“Abbiamo disputato un campionato in crescendo; il girone d’andata non è stato semplice ma ci siamo rifatti nella seconda parte, togliendoci grandi soddisfazioni. Personalmente per me è stato un trampolino di lancio importante, perché altrimenti non sarei riuscito a farmi notare da Trentino Volley”.
Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa