Sebastian Solé ferma Dragan Stankovic a muro: l'argentino è andato a segno tre volte in questo fondamentale
Foto Trabalza
Forlì, 11 ottobre 2014
La cronaca della gara. Stoytchev non cambia di una virgola il proprio sestetto titolare mandando in campo Zygadlo in regia, Nemec opposto, Kaziyski e Lanza in banda, Birarelli-Solé al centro e Colaci libero; Alberto Giuliani, allenatore della Lube, risponde con Baranowicz alzatore, Sabbi opposto, Kurek e Parodi schiacciatori, Stankovic e Podrascanin al centro, Henno libero. L’avvio di gara regala pochi break point: le due squadre viaggiano a braccetto sino al 6-6 poi Lanza capitalizza una buona battuta di Kaziyski per il primo vero vantaggio (8-6). Sabbi pareggia i conti con uno slash (10-10) ma i gialloblù provano a scappare subito dopo rispondendo con un attacco di Matey e un ace di Solé (14-12). Un muro dello stesso Kaziyski su Sabbi e un’altra battuta punto di Nemec allargano il margine (+4, 17-13), parzialmente ricomposto dal muro di Kurek sullo slovacco e dall’errore in pipe di Lanza (18-16, time out Stoytchev). Alla ripresa del gioco è però ancora il polacco della Lube a fare la differenza e i marchigiani passano a condurre (18-20), approfittando anche di un attacco out di Birarelli. Il centrale si riscatta subito (20-20), preparando il pubblico ad una volata finale per la vittoria del set che si decide solo ai vantaggi in favore della Diatec Trentino per 29-27 (break point di Kaziyski), dopo che i gialloblù non avevano precedentemente sfruttato altre due palle per chiudere il parziale in proprio favore.
Sull’onda dell’entusiasmo la Trentino Volley parte bene anche nel secondo periodo (5-2), trascinata dai muri di Nemec e Solé e dall’ace di Lanza ma la Lube con Sabbi pareggia quasi subito i conti 7-7. La squadra di Stoytchev riparte ancora con un ace di Pippo e un muro di Solé (12-8) e poi dilaga quando gli avversari diventano più fallosi e Birarelli inizia ad incidere al centro della rete (18-12). La parte conclusiva del set è quindi perfettamente controllata dai trentini che con lo stesso centrale trovano il massimo vantaggio (23-16, due ace consecutivi) e poi chiudono con una ricostruita di Lanza (25-17).
Nel terzo parziale Giuliani inserisce Fei in sestetto al posto di Sabbi e grazie alle battuta dell’ex piacentino la Lube si rifà sotto dopo che Trento era scattata meglio dai blocchi di partenza (da 5-2 a 5-5) con Kaziyski. Sempre Matey riapre il gap (9-7) ma è ancora Fox a rispondergli (12-12); Birarelli e Lanza però hanno ancora benzina ed in attacco firmano il +3 (17-14). Treia riporta in bilico il match con un muro di Podrascanin proprio su Pippo ed un break del neoentrato Sabbi (20-20). Si va ancora una volta allo sprint (23-23), ma stavolta ad avere ragione sono i marchigiani grazie ad un break point di Kovar (23-25).
Sul filo dell’equilibrio anche le prime battute del quarto periodo; il primo vero vantaggio è per i gialloblù grazie ad un errore in attacco di Podrascanin (8-6), poi il gap aumenta (12-7) grazie a due muri dei trentini su Fei. Kaziyski al servizio fa danni nella seconda linea marchigiana (due ace per il 14-7) ed è la stoccata decisiva: Treia non riesce più a rialzarsi e a reagire e Trento vola veloce (17-10, 21-12) verso una vittoria prestigiosa sui Campioni d’Italia (25-15).
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