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Arkas IZMIR (Turchia)
(Terza città della Turchia per numero di abitanti, situata in una magnifica baia grazie a cui è diventata una delle più importanti località portuali e turistiche nazionali)
Realtà ormai molto consolidata nel panorama del volley turco maschile, negli ultimi tre anni si è guadagnata il ruolo di principale antagonista delle squadre di Istanbul e Hankara. Laureatosi campione di Turchia per la terza volta nella sua storia dopo le vittorie del 2006 e del 2007 (ha vinto anche la coppa di Turchia nel 2011, competizione in cui l'anno scorso è stata invece sconfitta in finale al tie break dal Halkbank Ankara), stavolta sconfiggendo nella serie di finale sempre Ankara (3-1 nella serie della finale), in Europa ha ottenuto la Challenge Cup nel 2009 (oltre al secondo posto nella medesima edizione arrivato due anni più tardi, perdendo la doppia sfida di finale con Macerata) ed un ottimo quarto posto nella CEV Volleyball Champions League del 2012: sconfitta in semifinale dai polacchi dello Skra Belchatow e nella finalina per il terzo posto proprio dalla Trentino Volley nell’unico precedente ufficiale fra le due Società (18 marzo, 3-0).
Partecipa alla massima competizione continentale per club per la quarta volta consecutiva, e nella passata edizione è arrivata ad un passo da quella che sarebbe stata la sua seconda Final Four: seconda nel girone eliminatorio che comprendeva anche i belgi del Noliko Maaseik, gli spagnoli del Cai Teruel ed i bulgari del Dupnitsa, ha eliminato i polacchi dello Skra Belchatow nei Playoffs 12 (al Golden Set), prima di arrendersi nei Playoffs 6 al cospetto del Kedzierzyn-Kozle, altra formazione polacca.
In panchina siederà per il quarto anno consecutivo il canadese Glenn Hoag, che per la nuova stagione lavorerà con una rosa di giocatori molto rinnovata rispetto al passato. Da sottolineare prima di tutto l'arrivo dell'opposto canadese Schmitt, che andrà a prendere il posto del venezuelano Agamez, poi della coppia di centrali Kamnik (dal Generali Unterhaching) e Dunge (dal Galatasaray), ed infine dello schiacciatore Urnaut, arrivato da Vibo Valentia al posto dell'ex piacentino Joao Paulo Bravo, tornato in Brasile.
Proprio tale avversario è stato superato in una Finale di Bundesliga avvincente terminata in gara 4 della serie (3-1) grazie alla vittoria esterna sul campo del VfBper 3-1. Per la Società berlinese si tratta del quinto Meisterschale (in bacheca ci sono anche tre Coppe di Germania); risultato che le consentirà nella prossima stagione di giocare nuovamente la Champions League che aveva ritrovato già nello scorso anno dopo sette anni di assenza. Il miglior piazzamento nella massima competizione europea è la qualificazione ai Playoffs 12 ottenuta nella scorsa edizione (venne eliminata dal Kazan, dopo aver concluso al secondo posto la Pool B che contava anche sui vincitori del Novosibirsk, Budejovice e Budva) e in quella 2004/05. Nelle altre competizioni internazionali vanno sottolineati anche i terzi posti in Coppa CEV 1999 ed in Challenge Cup 2010.
In attesa dei primi movimenti di mercato, nella rosa a disposizione del confermatissimo tecnico australiano Mark Lebedew i nomi noti sono quelli già visti in azione durante la scorsa stagione e che gli appassionati italiani conosco già: l’opposto Carroll (già a Forlì nel 2010), il centrale slovacco Kmet (ex Castellana Grotte), la banda croata Sikiric (ex Cagliari) ma soprattutto il martello di palla alta Kromm (ex Modena, Perugia e Verona). Gli altri elementi di spicco sono il posto 4 statunitense Touzinsky, il centrale della nazionale tedesca Fischer e i giovanissimi Galandi (centrale) e Hoehne (posto 4). Nel direttivo c’è spazio anche per l’ex libero della Trentino Volley Frank Bachmann (in gialloblù nell’ultima parte della stagione 2004/05), che dopo aver chiuso la propria carriera è diventato responsabile marketing del sodalizio arancionero.
Un solo precedente (recentissimo) rispetto alla Trentino Volley, sfidata al PalaTrento lo scorso 6 marzo in un test match non ufficiale che vide il successo dei padroni di casa per 3-1 (25-18, 25-23, 25-27, 25-17).
Energy Investiments LUGANO (Svizzera)
Un premio che la Federazione Europea ha voluto assegnare ad un club in costante evoluzione sia dal punto di vista organizzativo sia tecnico, che ha permesso il raggiungimento di importanti risultati agonistici tra le mura di casa. Nella passata stagione, infatti, il Lugano ha firmato una fantastica tripletta conquistando per la prima volta nella sua storia il campionato (battendo in finale l’Amriswil, 3-1 nella serie), la Coppa di Svizzera già vinta invece nel lontano 1992 (3-0 in finale sempre contro l’Amriswill) e la Supercoppa Nazionale. Conclusa invece nei sedicesimi di finale l’avventura europea in Challenge Cup, dove ha ceduto il passo l Galatasaray Istanbul.
Per quella che sarà la prima avventura in Champions League, la società ticinese ha confermato elementi importanti della rosa della passata stagione, contraddistinta da forti tinte tricolori: italiani l’allenatore Mario Motta (per lui tante stagioni in A2 con Milano, Crema e Segrate), il suo vice Marco Camperi, il palleggiatore Fernando Garnica (nato in Argentina, il prossimo anno sarà affiancato dal giovane e promettente Kaspar Bürge, classe 1993) ed il martello Romolo Mariano; confermato anche l’MVP dello scorso campionato Felipe Airton Banderò, opposto brasiliano ex Vibo, ed il centrale finlandese Lehtonen. L’ultimo acquisto risale solo a ieri pomeriggio: dal Tv Buhl è stato acquistato lo schiacciatore svizzero Bruschweiler.
Nessun precedente con la Trentino Volley; la doppia sfida del girone della Main Phase sarà quindi un confronto inedito.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa