Il muro dell'ENERGY T.I. Diatec Trentino ferma l'attacco dell'opposto ungherese Arpad Baroti

Foto Trabalza

Sansepolcro (Arezzo), 14 dicembre 2014

 

La cronaca del match del decimo turno di regular season di SuperLega UnipolSai giocata stasera in Toscana fra Altotevere Città di Castello ed Energy T.I. Diatec Trentino.Lo starting six della ENERGY T.I. Diatec Trentino torna ad essere quello tipo dopo che negli ultimi due match ufficiali Stoytchev aveva effettuato diverse modifiche: Zygadlo agisce in regia, Nemec opposto, Kaziyski-Lanza in posto 4, Birarelli-Solé al centro e Colaci libero; Paolo Montagnani, tecnico di Città di Castello, propone inizialmente un’Altotevere con Corvetta alzatore, Baroti opposto, l’ex Della Lunga e Randazzo schiacciatori, Aganits e Mazzone al centro, Tosi libero. L’inizio di match è nel segno dei muri di Nemec: lo slovacco ne firma cinque quasi consecutivamente consentendo ai gialloblù di allungare subito dal 6-6 al 12-7 con apparente facilità. Nel singolo fondamentale si mette poi in luce anche Birarelli (due) che spinge Trento sino al 18-11; Città di Castello prova a rialzare la testa con Randazzo (attacco e ace per il 19-14) ma è solo un breve sussulto perché poi Nemec, ancora lui, torna a fare la voce grossa e conduce sino al 25-16 finale la propria squadra. Chiude un ace di Lanza.
Nel secondo set l’equilibrio resiste sino al 9-9 poi è ancora una volta il muro, stavolta con Zygadlo, ad offrire un’accelerazione importante (12-9). Birarelli non vuole essere da meno e, fermando Mazzone al centro, firma il 14-10 (time out Montagnani). Ci pensa poi Kaziyski (ace e pipe) a siglare il +6 (17-11). L’ENERGY T.I. Diatec Trentino viaggia in scioltezza verso il 2-0 che arriva sul 25-17 grazie ad un paio di spunti anche di Lanza e ad un altro muro vincente del capitano, bravo a mettere la museruola anche a Baroti (l’unico a passare con una certa continuità).
Città di Castello, con Franceschini e Dolfo in campo al posto di Aganits e Della Lunga, prova a reagire in avvio di terzo periodo, spinta da un positivo Randazzo (4-6, 5-9). Nel momento di massimo vantaggio i padroni di casa iniziano a commettere qualche errore di troppo con gli stessi Franceschini e Randazzo consentendo agli ospiti di risalire la china sino al 10-11. Baroti picchia forte e ricostruisce un piccolo margine (14-17), Kaziyski col servizio ricuce lo strappo (19-20) con l’attacco e poi con i suoi ace permette ai gialloblù di mettere la freccia (22-20). Ci pensa Lanza a chiudere la contesa sul 25-21.

 

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