Doha (Qatar), 14 ottobre 2012

14102012jack
Il primo palleggio della carriera 2.0 di Jack Sintini: una palla
alta dietro per Jan Stokr, compagno già ai tempi di Perugia
(foto Trabalza)

Il rotondo 3-0 confezionato questa sera ai danni dei messicani del Tigres UANL ha consentito in un sol colpo alla Trentino Diatec di collezionare il primo successo per 3-0 e di staccare per il quarto anno consecutivo il pass per le semifinali del Mondiale per Club. Un risultato importantissimo reso ancora più dolce e storico dall’esordio ufficiale di Jack Sintini con la maglia della Società di via Trener.
A un anno, sei mesi e dieci giorni dall’ultima partita giocata (3 aprile 2011, Forlì-Macerata 0-3), il palleggiatore romagnolo è tornato quindi a disputare una gara ufficiale subentrando sia nel secondo sia nel terzo set a Raphael; giusto in tempo per scegliere a chi affidare i palloni che sono valsi prima il 25-15 e poi il 25-20. “Al momento dell’ingresso in campo ero visibilmente emozionato – ammette candidamente Jack – e penso che anche i compagni lo fossero per me e per quello che rappresentava. Mi tremavano le gambe, si percepiva la particolarità del momento, ma fortunatamente è arrivata subito una buona ricezione e io ho scelto di affidare la palla a Stokr, con cui c’è un’intesa rodata ormai dai tempi di Perugia. Ho vissuto un’emozione indescrivibile, solo qualche mese fa se mi avessero detto che la partita del mio ritorno sarebbe coincisa con una gara valida per il Mondiale per Club non ci avrei mai creduto. La storia continua a riservarmi bellissime sorprese, è una novità continua che mi rende felice: non potrei esserlo di più. Ho fatto pure un ace! Subito un punto nel tabellino FIVB!”.
Tutto quello che mi è successo è ormai dietro le spalle – continua Sintini - ; anche adesso se mi capita di pensare alla malattia ormai la vedo solo come uno stimolo in più per fare bene. Ricordo benissimo che lo scorso anno di questi tempi seguivo le partite della Trentino Diatec in Qatar dal mio letto di ospedale: non stavo per nulla bene e adesso sono qui a giocarmi il titolo! Il Mondiale per Club è una manifestazione eccezionale, carica di significati; molti giocatori non l’hanno mai disputata e non la faranno mai. E’ quindi un orgoglio ed un onore esserci; sentiamo la responsabilità di dover fare bene e il fatto di poter ambire ad un poker storico per la Società è qualcosa che ci motiva ancora di più. Già a partire da martedì contro il Cruzeiro affronteremo la prima delle tre finali che ci attendono; daremo tutto”.
Bentornato, Jack 2.0.

 

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa