Trento, 6 dicembre 2011
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Andrea Bari di nuovo in sala pesi assieme a Martin Poeder |
Radostin Stoytchev e Roberto Serniotti hanno quindi diretto la prima seduta del mese di dicembre con quattordici giocatori a disposizione, anche se Andrea Bari, Emanuele Birarelli hanno svolto solo la prima parte del lavoro dovendo ancora fare i conti con la variazione del fuso orario e con la stanchezza fisica che un torneo intenso come quello appena disputato comporta.
Allenamento intero invece per Lukasz Zygadlo, ovviamente il più soddisfatto dei tre per l’esito dell’avventura nel Paese del Sol Levante: “E’ stata una esperienza molto bella, soprattutto per il risultato finale – spiega il polacco - . Conquistare la qualificazione all’Olimpiade era il nostro obiettivo ed ottenerla alla prima occasione utile è stato il massimo. Partecipare ai giochi olimpici è da sempre uno dei miei sogni, che ora vedo più vicino; sono quindi contento di aver fornito il mio contributo per arrivarci, giocando tante partite. Ora però voglio tornare subito a focalizzare la mia attenzione su Trento: sono felice di essere di nuovo qui”.
“Non è stato un torneo particolarmente fortunato per i nostri colori e per me in particolare perché il problema alla spalla accusato pochi giorni prima dell’inizio delle gare ha condizionato pesantemente la possibilità di giocare – ha invece spiegato Andrea Bari - . Nonostante tutto sono comunque contento di aver vissuto questa esperienza in Giappone con la Nazionale; è stato un periodo intenso ma anche molto interessante. Ho addosso tanta voglia di giocare; tornare subito a Trento da questo punto di vista mi farà bene perché ci attendono tanti impegni durante le prossime settimane”.
“L’amarezza per aver solo sfiorato un risultato importantissimo, anche in funzione della successiva stagione estiva della Nazionale, ovviamente c’è – conclude Emanuele Birarelli - . Siamo però anche consci di aver disputato un torneo di altissimo livello perché non era assolutamente scontato riuscire a vincere otto partite su undici in una manifestazione così intensa e probante. Abbiamo mancato la qualificazione solo per un set ma ci resta addosso la consapevolezza di essere nel gruppo delle migliori. All’inizio ho accusato un problema all’adduttore che mi ha inevitabilmente limitato; mi sarebbe piaciuto giocare un po’ di più ma le circostanze me l’hanno impedito. Ad ogni modo tutti i componenti del gruppo sono stati molto partecipi alle vicende della squadra e questo è anche il bello di farne parte”.
Trentino Volley S.p.A.
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