Massimo partiamo da Macerata: il tuo parere sull’“effetto Macerata”.
M:
Macerata è stata una grande iniezione di fiducia dopo aver giocato comunque , secondo me, una buonissima partita con la Sisley dove forse meritavamo qualcosa di più! Insomma una vittoria inaspettata e per di più con due punti quando già saremmo stati contenti di prenderne uno.

Okay Max però adesso arriviamo a sabato scorso, alla partita con Parma... cosa è successo ?
M:
Inaspettato anche questo risultato! Nel senso che io ho visto i ragazzi allenarsi bene durante tutta la settimana, molto bene anche nei fondamentali dove poi in partita siamo andati peggio e mi riferisco proprio alla battuta, è inutile negarlo! Ribadisco ci siamo allenati bene, sia Giombini che Meszaros e tutti gli altri. Senz’altro eravamo carichi …e poi cosa è successo? Certo è che loro hanno battuto in maniera devastante e con il rally point sistem quando una squadra batte come Parma e non ti lascia quasi mai alzare la testa succede un po’ come nel pugilato quando il pugile viene messo all’angolo e continua ad essere picchiato senza essere in grado di reagire.

Se permetti Max tu hai detto che erano carichi mentre la sensazione in tribuna non era proprio quella! Tu sei stato un giocatore in grandi club e un giocatore della nazionale: dovrà pur esistere una spiegazione tecnica o di mentalità per cui un giocatore o meglio una squadra incappi in un simile sabato pomeriggio!
M:
Permetto, permetto! Direi che la spiegazione è prettamente psicologica!. Voglio dire che durante la partita se, come ho detto prima, l’avversario ti tiene sempre sotto e non ti dà mai la sensazione di poter rientrare in gioco piano piano psicologicamente ti spegni. L’errore che secondo me possiamo imputare a noi stessi è quello di aver sbagliato così tanto all’inizio e mi riferisco sempre alle battute: comunque, rivedendo poi la partita con Bagnoli e con tutti i ragazzi siamo stati molte volte sotto (16 pari, 17 pari) pur con tantissime battute sbagliate all’inizio però poi non siamo riusciti a metterli in difficoltà come invece avevamo fatto sia con la Sisley sia con Macerata. Purtroppo al giorno d’oggi la battuta si sta rivelando un fondamentale molto importante nell’economia di una gara. Noi sappiamo di non avere una battuta devastante. A parte un paio di giocatori che battono molto bene e forte gli altri battono normalmente, ma questa volta abbiamo proprio battuto male tutti quanti.