E’ la prima stagione che nasce interamente nel nuovo millennio.

Ci si lascia alle spalle un passato importante, fatto di tante soddisfazioni e molte vittorie, sia per i club sia per la Nazionale.
L’azzurro del Volley ha la capacità di conquistare qualcosa di straordinario che mai nessuno era riuscito a fare prima. I tre titoli mondiali consecutivi e i quattro europei non possono passare inosservati, anche se dalla bacheca azzurra manca l’Olimpiade. E tutto questo non lascia indifferente la FIVB che decide di insignire la Nazionale Italiana del titolo di “Squadra del Secolo”, quella dell’indimenticabile “Generazione di Fenomeni”, e a Lorenzo Bernardi il titolo di “Miglior giocatore del XX Secolo”, da qui l’appellativo “Mister Secolo”.
Bernardi è tra i giocatori che a settembre partecipano agli Europei disputati in Repubblica Ceca. L’Italia si mette al collo la medaglia d’argento perdendo in finale contro la Serbia. Sarà l’ultima uscita in una competizione ufficiale di Lollo che il 24 novembre, in occasione dell’All Star Game di Ferrara, darà l’addio alla maglia azzurra dopo 306 partite.
Le emozioni del campionato più bello del mondo sono sempre proposte da Rai e TELE+ e in FM da LatteMiele.
Il 26 settembre comincia la nuova stagione, aperta come da tradizione degli ultimi anni dalla Supercoppa Italiana. È un sfida inedita, tra la Sisley Treviso e il nuovo che avanza, la Lube Banca Marche Macerata. A Favara (AG), quando i motori sono ancora un po’ ingolfati, quelli di Treviso sono già pronti e il risultato non tarda ad arrivare: 3-0 sui biancorossi.
Solo tre giorni dopo il via della Serie A. Giocare bene e ottenere subito risultati nel girone di andata assume una rilevanza significativa. La Lega Pallavolo decide, infatti, di apportare un’altra modifica sostanziale alla formula della Coppa Italia (A1 e A2) che, da quest’anno, viene giocata in Final Eight: in pratica, hanno diritto a parteciparvi solo le prime otto dell’andata. Tra queste c’è la Bossini Montichiari di Emanuele Zanini artefice di una prima parte di torneo eccezionale che la vede chiudere al secondo posto dietro a Macerata.
La prima finale a otto della storia gioca i quarti di finale a Forlì e Biella. La formula non consente errori e cali di concetrazione, pena l’esclusione immediata. Pagano dazio subito due big: Modena e Treviso.
La Lega Pallavolo dà poi l’appuntamento per le semifinali e la finalissima ancora una volta al Forum di Assago (MI), dove va in scena la terza festosa invasione del “popolo degli zainetti”, Volley Land.
Tra centinaia di partite di minivolley, tornei, convegni e mostre, trova posto l’assegnazione della Coppa Italia, l’evento catalizzatore della due giorni.
La superfavorita Lube va fuori in semifinale, battuta dalla Maxicono Parma, Cuneo si guadagna la finale battendo la sorpresa Trento.
La finale si gioca il 3 febbraio e a vincere la coppa, davanti a più di 13.000 persone, è la Noicom Brebanca Cuneo guidata dall’allenatore-giocatore Ferdinando De Giorgi.
Non mancano le emozioni nemmeno nella Final Four della Coppa Italia A2. La gara decisiva si gioca tra la Copra Piacenza di Berruto e Gavotto e la Conad Forlì. I padroni di casa vanno sul 2-0, sembra fatta ma non hanno fatto i conti con la grinta dei romagnoli che rimontano. Ne nasce un tie break vietato ai deboli di cuore vinto 15-11 dai biancorossi di Piacenza.
Anche nei Play off Scudetto fioccano le sorprese. Nei quarti dice subito addio la Lube Macerata, eliminata dalla rivelazione Ferrara dell’ex Prandi e dei brasiliani Giba e Gustavo che si fermerà in semifinale. Un risultato storico.
In finale ci arrivano ancora le squadre con più tradizione, Casa Modena e Sisley Treviso che parte con il fattore campo a proprio favore. Non le servirà a molto perché i gialloblu danno la zampata decisiva in gara 3, vincendo a Villorba e mandando a monte tutti i programmi dei campioni d’Italia.
Lo scudetto 2002 si assegna al termine di un entusiasmante tie-break che Modena si aggiudica 20-18. Indimenticabile l’emozione scolpita sul volto dell’incredulo Angelo Lorenzetti “esordiente” sulla panchina di un grande club come Modena.
Macerata, che in Italia non aveva raccolto ciò che la società si aspettava, trova il risultato appagante in Europa dove si aggiudica la Champions League battendo ad Opole (POL) l’Olympiakos Atene di Daniele Ricci.
Cuneo dopo il sesto posto in campionato e l’uscita dal tabellone dei play off al primo turno, si consola con la Coppa CEV.

I Campioni d’Italia della CASA MODENA SALUMI: Ball, Bovolenta, Cantagalli, Frosini, Gardini, Giani, Gortzen, Kazakov, Iakovlev, Lassepetteri, Pippi, Tagliatti. All. Angelo Lorenzetti