Agropoli (Salerno), 28 maggio 2023

Finali Nazionali U19, la cronaca di Ravenna-Trento 3-1 la sfida Scudetto

Lo schiacciatore di posto 4 Marco Fedrici in attacco contro il muro di Ravenna (foto Torcivia)

La cronaca della Finale Scudetto Under 19 maschile, giocata questa mattina al Pala Di Concilio di Agropoli fra Consar RCM Ravenna ed Itas Trentino. La formazione gialloblù si propone con lo stesso sestetto che il giorno prima ha superato per 3-1 Castellana Grotte in semifinale: Bernardis al palleggio, Brignach opposto, Fedrici e Bristot in posto 4, Pellacani e Sandu al centro, Graziani libero. Guarnieri, tecnico di Ravenna, risponde con Mancini in regia, Bovolenta opposto, Orioli e Pascucci schiacciatori, Tomassini e Chirila centrali, Orto libero. L’avvio di match è nel segno dei gialloblù, che stoppano subito il tentativo di fuga romagnolo (1-3) per spingersi avanti 8-6 con Brignach e Pellacani. Bristot inizia a scaldare il suo braccio e firma il +3 (11-8), ma Bovolenta non gli è da meno e nel giro di poche azioni firma il pareggio a quota 12 con due attacchi d’autore, che costringono Conci ad interrompere il gioco. Alla ripresa, è ancora l’opposto figlio d’arte ad incidere, stavolta in battuta, consegnando il +2 ai giallorossi (15-17); l’Itas Trentino vacilla ma riparte col muro di Fedrici su Pascucci e l’ace di Brignach (18-17). Il finale di frazione è di grande intensità: le squadre arrivano appaiate allo sprint (21-21, 24-24); Trento annulla ancora con Brignach una palla set agli avversari e poi con un doppio acuto di Fedrici (muro su Orioli e contrattacco) fissa il punteggio sul 26-24, portandosi sull’1-0.
La Consar RCM prova a reagire subito dopo il cambio di campo grazie ad Orioli, che martella da posto 4, disegnando subito un vantaggio importante (1-5). Il time out di Conci è provvidenziale, perché immediatamente dopo ci pensa Bristot a riportare sotto i suoi (4-6), ma Bovolenta sale di nuovo in cattedra in battuta, realizzando due ace consecutivi che valgono il nuovo affondo (6-10). L’Itas Trentino non molla e con Pellacani (attacco) e Brignach (muro su Orioli e contrattacco) risale sino al 13-13. È però un equilibrio precario, perché Orioli fa ripartire i romagnoli firmando il 13-16, azione dopo cui Pellacani deve lasciare il campo per un problema al piede sinistro (dentro al suo posto Frassanella). I gialloblù accusano il colpo e perdono ulteriore contatto, trafitti dai servizi di Tomassini (14-21) e dalle ricostruite vincenti di Pascucci (15-23). L’1-1 nel computo dei parziali arriva tre azioni dopo, sul 16-25.
Nel terzo set Pellacani stringe i denti e torna sul mondoflex di gioco, ma il rapporto di forza fra le due compagini non cambia rispetto al parziale precedente: Ravenna prende subito qualche punto di vantaggio (3-6) e lo gestisce con oculatezza. La reazione di Brignach (attacco da seconda linea e ace per l’8-8) è solo momentanea, perché poi ci pensa Pascucci dalla linea dei nove metri a rimarcare la differenza (8-11). Nella parte centrale la Consar RCM guadagna ancora margine (11-15), contenendo sempre meglio gli attaccanti avversari; la squadra di Conci cerca l’ennesima rimonta e ci crede sino al 14-17, prima di lasciare ancora spazio ai romagnoli (15-21 e 20-25) verso l’1-2.
L’Itas Trentino si gioca il tutto per tutto nel quarto periodo, alzando subito le proprie percentuali in attacco ed approfittando di un calo di tensione di Ravenna (6-4 e 8-5). Guarnieri interrompe il gioco, ma le sue indicazioni non riescono ad invertire la tendenza (9-6, 11-8 e 13-11) anche perché la fase di cambiopalla gialloblù è molto regolare, con Bernardis che gestisce al meglio tutti i propri attaccanti. Ci pensano allora Bovolenta in battuta ed in attacco e Tomassini a muro (su Pellacani) a ricostruire il punteggio, trovando la parità a quota 16. L’opposto romagnolo realizza personalmente i punti del sorpasso (16-18), poi però sbaglia concedendo il 19-18 a Trento. Lo sprint finale è serratissimo (21-21, 23-23) e anche in questo caso si va ai vantaggi: Orioli annulla l’unica occasione trentina per giocare il tie break (25-25), poi Ravenna con Bovolenta se ne procura cinque e chiude con l’ace risolutore di Pascucci sul 28-30.

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Ufficio Stampa