Piacenza, 24 febbraio 2013
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Raphael imposta il gioco al centro per
Birarelli; il brasiliano è stato l'mvp del
big match del PalaBanca (foto Trabalza)

La cronaca del big match del ventesimo turno di regular season al PalaBanca. Gli starting six non offrono sorprese; Monti e Stoytchev gettano nella mischia immediatamente gli schieramenti tipo a tutto vantaggio del livello della contesa e dello spettacolo, che è subito grande. Piacenza parte infatti a mille con muro (Fei e Simon) e attacco per l’immediato 1-4; l’allenatore bulgaro chiede un time out discrezionale ma i problemi a rete di Trento continuano e il centrale cubano può scatenarsi sino al successivo 4-12. La situazione non migliora in seguito, con Simon che picchia anche dalla linea dei nove metri (4-11); Stoytchev inserisce Uchikov e Juantorena inizia a farsi sentire (8-12). Kaziyski firma il meno 3 (9-12), ma poi ci pensa Zlatanov a far ripartire i padroni di casa (11-16). C’è spazio ancora per un nuovo tentativo di rimonta (16-20 con ace di Osmany) ma poi la Copra non concede più nulla (22-17) e con Zlatanov sugli scudi chiude comodamente sul 17-25.
L’Itas Diatec Trentino reagisce in avvio di secondo parziale; Stoytchev ripone nuovamente la propria fiducia su Stokr ma è Juantorena a fare la differenza per l’iniziale 5-2. I padroni di casa si rifanno sotto con Fei (6-5). A far cambiare marcia a Trento ci pensa allora il capitano Matey Kaziyski che entra in partita in attacco (12-10) e poi firma da solo l’allungo gialloblù con tre ace consecutivi (da 13-11 a 16-11). Papi cerca di far risalire la china ai suoi con due attacchi (18-14), i Campioni del Mondo chiedono time out ma poi devono subire anche due battute punto in fila di De Cecco per il 18-16. La Copra Elior si disunisce però sul più bello, sbagliando in serie attacchi con Papi e Holt: Trento ne approfitta per allungare (22-17) e chiudere ancora con Kaziyski, straordinario stavolta in attacco: 25-18 e 1-1.
Gli emiliani ritrovano il miglior Zlatanov nei primi scambi del terzo periodo; nel giro di pochi minuti il 4-2 imposto da Juantorena si trasforma in 5-8. Il divario rimane pressoché invariato sino al 12-8 perché Piacenza tiene con buona continuità il cambiopalla. Su quel punteggio si scatenano Kaziyski e Djuric (muro su Simon che poi sbaglia), che ispirano un parziale di 6-0 per il 14-12; Piacenza accusa il colpo, perde il filo del gioco anche perché viene nuovamente tramortita dai servizi di Kaziyski e dagli attacchi di Juantorena che fruttano il 19-14. La chiusura del parziale arriva quindi tutto sommato in maniera comoda, sul 25-19, dopo che il capitano e il centrale greco hanno ancora fatto pesare i propri centimetri a muro.
Equilibrato il quarto set; le due squadre si alternano al comando dello stesso diverse volte sino al 10-10 con Fei da una parte e Juantorena dall’altra in bella evidenza. L’allungo della Copra Elior (10-13) porta proprio la firma dell’opposto ex Sisley; sul 12-16 Trento deve fare a meno di Juantorena che chiede il cambio (dentro Chrtiansky ma anche Burgsthaler per Djuric, per non superare il numero di quattro stranieri in campo contemporaneamente). I Campioni del Mondo perdono la bussola e concedono il fianco a Piacenza che amministra bene il vantaggio (15-20, 17-22) e con Simon protrae la contesa sino al tie break grazie al 19-25.
Nel quinto e decisivo set si rivede in campo Juantorena e quindi anche Djuric: Trento ritrova le proprie sicurezze e lotta punto a punto (8-7). E’ proprio l’italo-cubano a realizzare il primo acuto (9-7, muro su Fei) immediatamente bissato per il 12-9. Il successo per 3-2 arriva quindi sul 15-12 con colpo risolutore di Kaziyski.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa