Trento, 12 aprile 2013

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Ex compagni di squadra (e di ruolo) contro
in gara 2: Tsvetan Sokolov e Jan Stokr
(foto Giancerato)

L’introduzione del Video Check (sistema sviluppato dalla Lega Pallavolo Serie A per la prima volta nelle semifinali dei Play Off in corso per controllare l’impatto del pallone in prossimità delle righe del campo) ha avuto un peso specifico notevole per assegnare gara 2 di semifinale scudetto fra Bre Banca Lannutti Cuneo ed Itas Diatec Trentino, giocata ieri sera al Pala Bre Banca.
Grazie a tale supporto tecnologico, i Campioni del Mondo hanno infatti riaperto una partita che di fatto si era conclusa in favore di Cuneo dopo un attacco di Stokr giudicato out dal primo arbitro Pasquali sul 14-15 del tie break. Pallone che invece era caduto sulla linea, come hanno dimostrato le otto telecamere ad alta capacità di raccolta di frame; grazie quindi al Video Check, Trento ha ritrovato fiducia nei suoi mezzi ed è riuscita a risalire la china imponendosi poi per 18-16.
Devo essere sincero – spiega proprio l’opposto gialloblù protagonista principale di quell’azione - : io quella palla l’avevo vista fuori e mi ero rassegnato all’idea della sconfitta, ma evidentemente ero l’unico a pensarla così perché tutti i miei compagni hanno invocato l’intervento del Video Check. Non sono mai stato così contento di avere torto…”.
Stokr non è, fra l’altro, nuovo a situazioni di questo tipo, come lui stesso racconta: “In pochi forse se lo ricorderanno, ma la verifica a video (in quel caso si trattava del Challenge - sistema simile, sviluppato dalla PlusLiga Polacca) mi era già stata favorevole in un’altra importante circostanza – ricorda - . Proprio nel tie break nell’ultima e decisiva partita della prima fase del Mondiale per Club 2012 a Doha contro i brasiliani del Sada Cruzeiro, l’arbitro aveva giudicato fuori un mio attacco che invece era buono, sul punteggio di 19-19. L’intervento di tale strumento aveva consegnato quel punto a noi, che poi vincemmo l’importantissima partita grazie ad un immediato break nell’azione dopo. Con due precedenti di questo tipo alle spalle non posso che essere favorevole allo sviluppo e all’utilizzo di tale tecnologia nella pallavolo. Credo che renda noi atleti ancora più tranquilli; possiamo concentrarci solo sul gioco e non sulle proteste”.
Gara 2 è stata una partita molto strana – ammette Jan analizzando poi la prestazione gialloblù in Piemonte - ; si trattava della prima giocata sul campo nella serie e forse anche per questo motivo mi è sembrato che le due squadre si siano preoccupate del gioco dell'avversario piuttosto che a pensare al proprio. E’ stata una sfida molto nervosa, decisa veramente da pochissimi episodi; siamo stati fortunati e bravi a vincerla ma i nostri meriti aumentano se ripensiamo al terzo set perso in maniera così netta. Poteva essere facile mollare in quel momento, mentre invece ci siamo ripresi. Non abbiamo giocato bene ma siamo riusciti comunque a portare a casa il risultato; questo deve renderci ancora più fiduciosi in vista delle prossime partite”.
Gara 3 di domenica sera al PalaTrento sarà una battaglia ancora più difficile e dura, perché ora Cuneo potrà giocarsi il tutto per tutto senza troppi pensieri – conclude Stokr - . Siamo noi invece che dobbiamo dimostrare qualcosa in casa, mentre loro avranno la testa più leggera; abbiamo però il grande vantaggio di giocare al PalaTrento e la certezza di esserci sciolti un po’ di più dopo il successo per 3-2. L’obiettivo è di provare a chiudere il conto già alla prima occasione, ma siamo consapevoli che non sarà assolutamente semplice. Meglio non pensare al 2-0 in nostro favore”.
In vista della terza sfida della serie, l’Itas Diatec Trentino tornerà ad allenarsi nel tardo pomeriggio odierno al PalaTrento, svolgendo una seduta mista fra pesi e tecnica, mentre nella giornata di sabato è prevista una sessione con palla di due ore, fra le 16 e le 18.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa