Trento, 29 giugno 2024

Retrospettiva, da Chocholak a Gabi Garcia: tutti gli opposti stranieri di Trentino Volley

Il bulgaro Vladimir Nikolov è stato il primo opposto straniero a vincere uno Scudetto a Trento. Dopo di lui, Stokr e Djuric (foto archivio Trabalza)

Nel corso dei primi ventiquattro anni di storia Trentino Volley è spesso ricorsa alla pista straniera per completare il roster nel ruolo di opposto, come capiterà anche nella prossima stagione grazie all’arrivo del portoricano Gabi Garcia, ufficializzato oggi. Sono infatti quindici i giocatori stranieri ad aver già vestito la maglia gialloblù in posto 1 e 2.
Di seguito in ordine cronologico il profilo di tutti gli opposti stranieri della storia di Trentino Volley. Nell'elenco non figura Matey Kaziyski che, pur rivestendo questo ruolo nella stagione 2022/23, è sempre stato uno schiacciatore.

GABRIEL CHOCOLAK (stagione 2004/05 – 21 presenze, 109 punti): lo slovacco è stato il primo opposto straniero della storia gialloblù e indossò il numero 10 come capiterà a Gabi Garcia. Ebbe la possibilità di scendere spesso in campo nelle vesti di vice Sartoretti, specialmente nelle coppe europee.

ANDRE’ NASCIMENTO (stagioni 2005/06, 2005/06 – 64 presenze, 1.062 punti): il mancino brasiliano si fece apprezzare per il braccio velocissimo e tecnico che, specialmente nella sua prima stagione, proiettò la squadra a traguardi mai raggiunti prima (semifinale Play Off Scudetto). L’intesa col palleggiatore Meoni venne perfezionata nel giro di pochissimi giorni e si rivelò una delle armi vincenti di quel periodo. Nel 2006, a cavallo della sua biennale esperienza a Trento, diventò Campione del Mondo con la sua Nazionale.

SMILEN MLYAKOV (stagioni 2006/07 e 2007/08 – 36 presenze, 49 punti): arrivò a Trento su consiglio di Stoytchev, che dalla stagione successiva diventò suo allenatore sulla panchina gialloblù. Il nerboruto bulgaro si fece apprezzare più per l’impegno costante e la generosità messa in allenamento che per le apparizioni in campo, chiuso prima da Nascimento e poi da Nikolov. Mise comunque in calce la firma sul primo scudetto della storia trentina.

VLADIMIR NIKOLOV (stagione 2007/08 – 33 presenze, 537 punti): una sola stagione, ma carica di significati per il bulgaro che a Trento vinse lo scudetto da protagonista, facendo infiammare la passione dei trentini per la pallavolo. Memorabile il coro “Picchia Vlado” che il pubblico gli tributava quando si preparava ad andare in battuta (in salto), uno dei pezzi forti del suo repertorio. Assieme a Kaziyski, Stoytchev, Mlyakov e Stoyanov componeva la colonia bulgara di quella storica stagione.

LEANDRO VISSOTTO (stagioni 2008/09, 2009/10 – 90 presenze, 1.362 punti): il brasiliano arrivò a Trento nell’estate del 2008 per sostituire Nikolov e, dopo qualche iniziale difficoltà di inserimento nel gioco trentino, dimostrò buona parte delle sue grandi potenzialità, risultando protagonista della vittoria della prima Champions League (2009 a Praga), della seconda (2010 a Lodz) ma anche delle prime affermazioni in Coppa Italia (2010, mvp a Montecatini Terme) e Mondiale per Club (2009 a Doha).

KRASIMIR STEFANOV (stagione 2008/09 – 23 presenze, 127 punti): uno dei dieci giocatori bulgari che hanno vestito la maglia di Trento. Esordì subito coi gradi di titolare per disputare la Finale di Supercoppa Italiana 2009 (la prima assoluta della storia di Trentino Volley) a Firenze, complice l’assenza del compagno di reparto più quotato Vissotto. Non riuscì a contribuire al successo in quel caso (sconfitta in tre set con la Lube) e successivamente trovò poco spazio, giocando però spezzoni di match sia in Champions League sia in Regular season.

TSVETAN SOKOLOV (stagioni 2009/10, 2010/11, 2011/12 e 2013/14 – 164 presenze, 1.425 punti): il bulgaro arrivò a Trento giovanissimo e rappresentò l’alternativa in posto 1 e 2 prima a Vissotto e poi a Stokr, trovando progressivamente sempre più spazio in campo. La sua unica stagione da titolare fu però anche la sua ultima in gialloblù, dopo essere rientrato dal prestito a Cuneo. Giocò alla grande sino a marzo, prima di infortunarsi ad un polpaccio. Rientrò solo nei Play Off, che si conclusero già a quarti di finale.

JAN STOKR (stagioni 2010/11, 2011/12, 2012/13, 2016/17 – 192 presenze, 2.536 punti): il ceco arrivò a Trento affamato di vittorie, che ottenne copiose nei successivi tre anni. Assieme a Kaziyski e Juantorena compose un trio di palla alta da sogno, che mise la firma su 3 Mondiali per Club, 2 Champions League, 2 Scudetti, 2 Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. È il quinto marcatore della storia gialloblù con oltre 2.500 punti. Un bottino che ha incrementato anche nella stagione 2016/17, quando tornò a vestire il suo tradizionale numero 14, portando Trento in Finale Play Off, Coppa Italia e di CEV Cup.

NIKOLAY UCHIKOV (stagione 2012/13 – 28 presenze, 82 punti): il bulgaro prese il posto nella rosa del connazionale Sokolov (prestato per quel campionato a Cuneo) come alternativa al titolare Stokr e seppe farsi trovare pronto quando ci fu bisogno di lui. Come a Milano, nella parte conclusiva della Finale di Coppa Italia 2013, vinta contro la Lube. Mondiale per Club 2012 e Scudetto 2013 le altre sue vittorie in gialloblù.DAVID SZABO (stagione 2013/14 – 16 presenze, 76 punti): l’ungherese visse una sola stagione in gialloblù, alle spalle di Sokolov. Fu un’annata molto sfortunata dal punto di vista personale, visto che si infortunò gravemente proprio nel momento in cui diventò titolare per un problema simile a quello che aveva a sua volta colpito lo stesso bulgaro.

KAY VAN DIJK (stagione 2013/14 – 9 presenze, 52 punti): l’olandese fu tesserato a gettone a fine febbraio 2013, per sopperire al doppio infortunio di Sokolov e Szabo accusato dalla squadra in quel periodo. Fece la sua parte, prima di lasciare di nuovo spazio in campo al bulgaro.

MARTIN NEMEC (stagione 2014/15 – 42 presenze, 481 punti): lo slovacco visse una solo stagione a Trento, ma carica di significati. Fu protagonista della vittoria della regular season, della qualificazione alla Finale di Coppa Italia e della bella cavalcata gialloblù in CEV Cup (interrotta solo al golden set della finale di Mosca). Nei Play Off Scudetto giocò da titolare quarti di finale e semifinale, prima di lasciare definitivamente spazio in campo a Djuric.

MITAR DJURIC (stagioni 2011/12, 2012/13, 2015/16, 2019/20 – 148 presenze, 1.430 punti): con addosso la maglia gialloblù il greco ha vissuto diverse fasi importanti della sua carriera. La prima (fra il 2011 e 2013) come centrale della squadra che in quel momento vinceva Mondiali per Club (2) e Coppe Italia (2) in serie; la seconda proprio da opposto titolare (fra il 2015 e 2016), la terza (fra il 2019 ed il 20) come alternativa a Vettori senza nel ruolo di attaccante di palla alta. Si è sempre distinto per generosità e grande classe, ma il momento in cui si è rivelato più decisivo è sicuramente rappresentato dalla Finale Scudetto 2015, quando in posto 1 e posto 2 rappresentò l’arma in più per vincere il quarto titolo tricolore della storia gialloblù.

RENEE TEPPAN (stagione 2017/18 – 40 presenze, 172 punti): l’estone visse a Trento una sola stagione in cui, complice qualche difficoltà di ambientamento di Vettori, trovò spesso spazio in campo, diventando talvolta anche protagonista assoluto dei match giocati.

NIMIR ABDEL-AZIZ (stagione 2020/21 – 46 presenze, 841 punti): l’olandese arrivò a Trento come principale colpo di mercato dell’estate 2020 e nella prima metà della stagione dimostrò tutto il suo valore a suon di attacchi e servizi vincenti. Nessun giocatore gialloblù nella stagione di debutto aveva in precedenza mai realizzato così tanti punti. Dopo la sconfitta nella Finale di Champions League contro Kedzierzyn-Kozle (1-3) giocata a Verona si trasferì a Modena.

Trentino Volley Srl
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