Simone Giannelli non si è limitato a dirigere bene la squadra a rete (61%) ma anche a realizzare punti in serie (10)
Foto Trabalza
Trento, 26 dicembre 2016
La cronaca del match di Santo Stefano, valevole per il sedicesimo turno di regular season SuperLega UnipolSai 2016/17 - giocato stasera al PalaTrento. La lettura degli starting six riserva qualche sorpresa al folto pubblico accorso al PalaTrento per questa occasione; Lorenzetti si affida a Giannelli in regia, Stokr opposto (Nelli è ai box per un risentimento muscolare agli addominali), Urnaut e Lanza in banda, Solé e Van de Voorde al centro, Colaci libero. Baldovin, tecnico di Padova, propone invece Shaw al palleggio, Milano opposto (anche Giannotti è indisponibile), Maar e Fedrizzi (alla sesta partita da ex di turno al PalaTrento nel solo anno solare 2016) schiacciatori, Koncilja e Volpato centrali, Balaso libero. L’inizio di gara è tutto nel segno della Kioene, che con Maar al servizio opera il primo tentativo di fuga portandosi subito sull’1-5; il time out di Lorenzetti è propedeutico perché alla ripresa dei giochi il muro dei gialloblù riporta la situazione sotto controllo (5-6). Con Milan in zona di battuta i veneti però trovano un altro spunto importante (5-9), aiutato da evidenti difficoltà in fase di cambiopalla dei trentini anche per colpa di una ricezione ballerina (ace di Fedrizzi). Nella parte centrale del parziale la Diatec Trentino prova a riavvicinarsi con Stokr (12-15), ma è solo un attimo, perché poi Padova riparte col muro e Milan (13-18, 15-21). Un colpo di coda di Urnaut (17-21) cerca di riaprire la contesa, ma è troppo tardi perché Baldovin interrompe il gioco e alla ripresa i suoi non concedono più nulla (18-25).
La Diatec Trentino si scuote nel secondo set, sfruttando al massimo la vena a rete di Stokrv (62% nella frazione) e l’attenta lettura del proprio muro; armi che consentono di guadagnare subito quattro punti di margine (4-0) e poi di aumentare la velocità progressivamente (11-6). Padova fatica enormemente in attacco e inizia ad innervosirsi, concedendo ulteriormente il fianco (16-7, errore di Maar e muro di Solé su Milan). Baldovin allora corre ai ripari, inserendo Averill e Sestan per Koncilja e Maar, ma la Kioene non dà mai segnali importanti di ripresa (19-10) e così il set del pareggio finisce in fretta nel carniere dei locali (25-14 – altro muro di Solé su pipe di Fedrizzi).
Nel terzo set Trento si conferma sui livelli del parziale precedente in fase di break e scrive subito la differenza con Padova, travolta dall’onda d’urto gialloblù con servizio e muro (4-2, 10-4), fondamentali in cui brillano quasi tutti i giocatori locali. Stokr si esalta in attacco ed in battuta e trascina la squadra sul 15-8, poi corretto in 18-9 dalla coppia Lanza e Solé. Il monologo della squadra di Lorenzetti è interrotto solo da una bella serie al servizio di Fedrizzi (19-14), condita da un paio di ace; ci pensa ancora una volta l’opposto ceco a sistemare le cose (23-15) e la Diatec Trentino vola sul 2-1 concludendo sul 25-18.
Nel quarto set a fare la voce grossa è Giannelli, che firma tre break che fanno volare i locali già sul 5-1, trovando anche un ace ed un muro sull’omologo Shaw. Il PalaTrento si esalta per una squadra che diventa sempre più sicura dei propri mezzi e che, con difesa, servizio e contrattacco, vola sulle ali dell’entusiasmo (9-2, 14-4), mettendo all’angolo l’avversario che non riesce più a replicare. Stokr si guadagna il titolo di mvp trasformando in punti tutti i palloni che passano dalle sue parti (17-5 e 20-8). Il 3-1 viene confezionato già sul 25-12.
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