Il muro dell'ENERGY T.I. Diatec Trentino ferma l'attacco dello spagnolo Abel

Foto archivio Trabalza

Tel Aviv (Israele), 17 dicembre 2014

 

La cronaca della gara di ritorno degli ottavi di 2015 CEV Cup, giocata stasera a Israele fra Maccabi e ENERGY T.I. Diatec Trentino. Negli starting six Stoytchev fa spazio in posto 3 a Burgsthaler (al posto di Solé) e conferma gli altri sei effettivi visti in campo a Sansepolcro: Zygadlo in regia, Nemec opposto, Birarelli al centro, Colaci libero e la coppia Lanza-Kaziyski in banda; Zohar Bar Netzer, allenatore del Maccabi Tel Aviv, propone come nel match d’andata Shachar al palleggio, Kudrjašovs schiacciatore, Poylov e Sokolov al centro, Shwartz-Shmoel libero, ma anche Abel nel ruolo di opposto e Cohen come secondo laterale.  L’avvio degli ospiti è bruciante con Lanza e Birarelli che fanno sentire la loro voce (7-3); il Maccabi prova a reagire con Kudrjašovs (11-9) ma è solo un attimo perché la macchina da punti trentina riparte con Burgsthaler (muro su Abel e comod slash) e con lo stesso Pippo che firma il 16-11. Dopo il secondo time out tecnico gli israeliani smettono di giocare; Trento ne approfitta per allungare ulteriormente (21-13) e chiudere comodamente con un muro di Birarelli su Kudrjašovs (25-15).
Il copione si ripete tale e quale nel secondo parziale: il Maccabi prova a tenere il ritmo ospite sino al 4-3 (ace di Kudrjašovs), ma poi va presto sotto con Birarelli scatenato a muro (due consecutivi per il 4-8). Stoytchev allora ne approfitta per utilizzare prima Fedrizzi (per Kaziyski) e poi Giannelli (per Zygadlo) senza perdere il filo del gioco. Anzi, se possibile, le cose migliorano (17-10, 21-12, 25-13) con Lanza ancora una volta scatenato a rete e Nemec preziosissimo in attacco da seconda linea.
Nel terzo set Giannelli resta in campo in regia e Simone ripaga la scelta del proprio tecnico gestendo subito al meglio il fronte d’attacco: Trento non fatica a scappare via (6-3, 9-5) con Lanza sugli scudi. Si fa vedere anche Fedrizzi che fra attacco e battuta inizia a mettere a terra palloni pesanti (14-9) non lasciando di fatto scampo agli avversari. Sul 17-11 (slash di Nemec), il match è di fatto finito: Trento chiude in fretta sul 25-16 senza davvero faticare.

 

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