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La rabbia di Matey Kaziyski per la sconfitta subita a Piacenza (foto Trabalza) |
Le dichiarazioni raccolte al termine di gara 2 di Finale Scudetto Linkem Cup Play Off 2013.
Andrea Bari: “La partita di oggi si può considerare la fotocopia di quella disputata giovedì a Trento: abbiamo giocato il primo set molto bene, come avevano fatto loro in gara 1, ma poi i nostri avversari sono riusciti a prendere le misure al servizio e anche negli altri fondamentali. Giocare in un palazzetto con un clima come quello di oggi e trovarsi sotto è molto difficile. Eravamo stati bravi dopo quel brutto terzo set a ritrovare il gioco ma non lo siamo stati nel chiudere, per avere la chance di giocare il quinto in rimonta: sarebbe stato forse un po’ più semplice dal punto di vista psicologico. Sapevamo che sarebbe stata dura, è la finale e la dobbiamo considerare come tale. Bisogna fare i complimenti a Piacenza perché ha disputato una grande gara anche sotto pressione, perché se avesse perso questa partita forse la serie sarebbe anche potuta essere chiusa”.
Matey Kaziyski: “A partire dal secondo set si è verificato, secondo me, un calo di tensione da parte nostra, perché abbiamo avuto la palla in mano molte volte e nonostante non ci siano stati grossi cambiamenti nel gioco di Piacenza, abbiamo permesso loro di rimontare. Questo ha influito sul loro morale, si sono sciolti e hanno giocato molto forte, sospinti anche dal pubblico: il fattore campo ha influito sull’andamento soprattutto del secondo set perché eravamo talmente avanti che pensavamo di averlo già chiuso e invece non è stato così. Aver concesso loro la rimonta ha pesato molto sul resto della gara perché avremmo potuto imporre il nostro ritmo”.
Luca Vettori (Copra Elior Piacenza): “La svolta della gara è stata l’aver trovato un buon ritmo e costanza al servizio, quando loro sono calati ne abbiamo approfittato. Forse però la cosa più importante è stata la pazienza, perché ci hanno messo sotto in parecchie occasioni e solo con essa, unita al gioco di squadra, siamo riusciti pian piano a risalire, non abbiamo mollato ed è stato questo probabilmente l’ingrediente fondamentale, da usare anche nelle prossime partite. La spinta del nostro pubblico ci ha aiutato molto, è sempre più facile giocare in casa, ma anche a Trento dovremo cercare di ritrovare, in un palazzetto avverso, dentro di noi gli stessi stimoli che il pubblico in casa ci può dare”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa