Trento, 11 luglio 2013
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Michele Fedrizzi assieme a Filippo Lanza: torneranno ad essere compagni di squadra dopo gli anni trascorsi assieme nel settore giovanile e nel Club Italia di A2(foto Trabalza) |
Le parole di Michele Fedrizzi nel giorno del suo ritorno in Trentino Volley. Lo schiacciatore, classe 1991, torna a vestire la maglia della squadra della sua città dopo tre anni di prestito fra Club Italia e Verona.
Bentornato Michele! Che effetto fa rimettersi addosso la maglia della Trentino Volley?
“E’ una bella sensazione, per certi versi anche inaspettata perché sino a qualche settimana fa non pensavo di poter tornare qui già in questa stagione. Mi fa ovviamente molto piacere essere al centro di un nuovo stimolante progetto e tornare a giocare nella squadra della mia città; erano occasioni d’oro che non potevo farmi sfuggire. Sono felicissimo ma al tempo stesso so che mi attende una stagione dura, piena di impegni, in cui dovremo essere bravi a non deludere le aspettative dei tifosi che negli ultimi anni si sono abituati bene con le tante vittorie nazionali e internazionali ottenute”.
Con che spirito ritorni?
“Ho voglia di dimostrare quello che ho imparato in questi anni lontano da Trento e di poter crescere ancora. Sono sicuro che, almeno all’inizio, avvertirò un po’ di tensione ma spero di poter dimostrare in fretta ciò che ho imparato negli ultimi tre anni. Mi sento più sicuro dei miei mezzi rispetto al passato, adesso lascio andare il braccio senza tanta paura e spero di poter aiutare la squadra durante tutta la stagione. Con così tante manifestazioni da giocare le occasioni non mancheranno”.
Quanto ti è servita l’esperienza dell’ultima stagione a Verona?
“Molto. A Verona mi sono trovato davvero bene, sia dal punto logistico sia da quello strettamente legato all’agonismo. Credo di essere maturato sotto tutti i punti di vista dopo un’annata del genere; per me giocare con la Marmi Lanza è stato un bel trampolino di lancio, tenendo anche conto che nel girone di ritorno ho trovato sempre più spazio in campo, cosa che ovviamente mi ha responsabilizzato e fatto enormemente piacere”.
A sottolineare ulteriormente quanto di buono fatto in Veneto è arrivata poi la convocazione in Nazionale per la World League. Come stai vivendo questa esperienza?
“Durante l’anno ho partecipato a tutti i collegiali che Berruto aveva organizzato per il progetto Rio 2016 e non pensavo di poter far subito parte del gruppo azzurro seniores; mi vedevo più proiettato a partecipare ai Giochi del Mediterraneo. E’ un’avventura splendida, lo spogliatoio mi ha accolto subito in maniera positiva dimostrando di essere fantastico, molto unito. Durante queste settimane ho parlato spesso con Birarelli di tante cose: Nazionale e ovviamente Trentino Volley”.
Che ricordi hai della prima stagione di Serie A1 con la maglia della Trentino Volley nel 2009/10?
“Per me quella fu un’annata particolare, che vissi a metà fra prima squadra e giovanili anche perché non potevo allenarmi la mattina frequentando l’ultimo anno di superiori. Saltai diverse trasferte, specialmente quelle internazionali, e tutto ciò non mi fece sentire completamente parte del gruppo. Era normale che fosse così ma conservo comunque bellissimi ricordi di quell’anno che coincise anche con il mio esordio assoluto in Serie A1, guarda caso proprio contro Verona. Evidentemente era destino che queste due squadre fossero importanti per la mia carriera”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa