Doha (Qatar), 8 novembre 2009

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Matey Kaziyski alza al cielo di Doha la Coppa del Mondo
(foto Trabalza)


Campioni del mondo!!! La Trentino BetClic completa il suo spettacolare percorso vincendo in appena diciotto mesi dopo lo scudetto e la Champions League anche il Mondiale per Club, andato in scena questa settimana in Qatar.
Un successo storico, che resterà negli annali dello sport nazionale e che proietta la Società di via Trener definitivamente nell’olimpo del volley, laddove solo pochissime grandi squadre hanno saputo arrivare. La vittoria nella Doha Club World Cup 2009 è infatti l’ennesima dimostrazione della bontà di un progetto, iniziato tre anni fa puntando su tanti giocatori in cerca di affermazione e su di un tecnico che prima di allora non aveva mai allenato in Italia. Con la cultura del lavoro, dell’organizzazione e di acquisti mirati, la Trentino Volley ha saputo sì rinnovarsi ma sempre migliorarsi non facendo mai il passo più lungo della gamba. Un’affermazione quindi di un grande gruppo (anche tecnico e dirigenziale), lo stesso che ha permesso alla Trentino BetClic di vincere il primo set in rimonta e di scrollarsi di dosso poi un PGE Skra Belchatow che ha venduto carissima la pelle, almeno nel primo set e mezzo di gioco.
Trascinati da Kurek e dai muri del centrale Mozdzonek i polacchi avevano inizialmente messo paura ai gialloblu, grazie ad un approccio migliore alla gara e scappando via spesso nelle battute iniziali del primo set. Trento ha incassato i colpi degli avversari, ha barcollato sul 13-16 ma poi ha saputo riprendersi per mano di Kaziyski e Vissotto. I loro attacchi e i muri di Birarelli hanno prima ispirato la rimonta (21-21) e poi issato la squadra al 24-21 in proprio favore. Il Belchatow, sempre con Kurek, ha avuto la forza di annullare tre palle set ma poi ha ceduto ai vantaggi proprio per colpa di un errore diretto dello stesso martello fresco campione d’Europa in Turchia.
E’ stata proprio la sua successiva fallosità in attacco a fare la differenza anche nel secondo set, dove i polacchi hanno dovuto fare ben presto a meno di Antiga (vero uomo d’ordine della squadra nonostante fosse impiegato nell’inusuale ruolo di opposto) per infortunio e, senza il francese, si sono trovati con un solo punto di riferimento in attacco, Kurek appunto, a cui il muro trentino ha montato una marcatura sempre più asfissiante. Da metà del secondo parziale in poi la marcia verso il titolo iridato di Trento è sempre stata più in discesa e ha permesso ancora una volta a Kaziyski (mvp della manifestazione, 16 punti per il bulgaro in finale con il 60% in attacco) e Vissotto (miglior marcatore della gara con 21 palloni vincenti e il 65% a rete) di mettere in mostra tutta la loro classe cristallina. Il successo porta la firma in calce anche dei centrali che, non potendo attaccare con continuità per via della Golden Formula, si sono allora scatenati a muro (quattro block a testa per Sala e Birarelli), ma anche quella del libero Bari, dello schiacciatore Juantorena (una bella favola da raccontare il suo ritorno; dopo un mese subito iridato con Trento) e del palleggiatore Raphael, uno degli elementi nuovi del gruppo che ha saputo calarsi immediatamente nella realtà gialloblu.
La Trentino BetClic Campione del Mondo farà rientro in Italia nella serata di domani e arriverà a Trento attorno a mezzanotte, pronta per festeggiare assieme ai suoi tifosi questo nuovo esaltante successo.

Di seguito il tabellino della finale della Doha Club World Cup 2009 giocata questa sera all’Aspire Zone Hall di Doha.

Trentino BetClic-PGE Skra Belchatow 3-0
(26-24, 25-18, 25-19)
TRENTINO BETCLIC: Birarelli 5, Raphael 2, Juantorena 10, Sala 4, Vissotto 21, Kaziyski 16, Bari (L); Sokolov e Zygadlo. N.e. Gallosti, Corsini e Herpe. All. Radostin Stoytchev.
PGE SKRA: Falasca 3, Bakiewicz 5, Mozdzonek 6, Antiga 4, Kurek 23, Plinski 3, Gacek (L); Wnuk, Wlazly 4, Dobrowolski. N.e. Novotny ed Hebda. All. Jacek Nawrocki.
ARBITRI: Jovanovic (Serbia) e Lekkas (Gre).
DURATA SET: 27’, 25’, 26’; tot 1h e 18’.
NOTE: 3.000 spettatori. Trentino BetClic: 8 muri, 2 ace, 6 errori in battuta, 11 errori azione, 57% in attacco, 34% (21%) in ricezione. PGE Skra: 12 muri, 3 ace, 14 errori in battuta, 18 errori azione, 40% in attacco, 49% (40%) in ricezione. Cartellino giallo sull’8-3 del terzo set a Stoytchev.


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