Trento, 12 febbraio 2023

Itas Trentino-Sir Safety Susa Perugia 2-3, la cronaca del match del 19° turno di SuperLega

Sbertoli e Podrascanin a muro su Leon nel corso del primo set (foto Trabalza)

La cronaca dello scontro al vertice di regular season SuperLega Credem Banca 2022/23, giocato stasera alla BLM Group Arena fra Itas Trentino e Sir Safety Susa Perugia e valido per il diciannovesimo turno. L’Itas Trentino si presenta di fronte ai 4.000 della BLM Group Arena ancora priva di Lisinac (nemmeno a referto); Lorenzetti conferma quindi lo starting six visto continuamente in campo nelle ultime tre precedenti partite: Sbertoli in regia, Kaziyski opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e D’Heer al centro, Laurenzano libero. La Sir Safety Susa risponde con Giannelli al palleggio, Herrera Jaime opposto, Leon e Semeniuk in posto 4, Flavio Gualberto e Russo centrali, Colaci libero. L’avvio è nel segno degli ospiti, che spingono forte col servizio e trovano subito il doppio vantaggio (1-3 e 3-5); l’Itas Trentino tiene botta e risponde con le stesse armi (ace di Podrascanin per il 5-5), mettendo la freccia con Lavia dai nove metri (doppio errore umbro per il 9-7). Un errore di Herrera Jaime proietta i gialloblù sul +3 (12-9), che poi diventa +4 grazie a Kaziyski (13-9), costringendo Anastasi a ricorrere al time out. Alla ripresa un altro servizio vincente di Podrascanin serve per difendere il solco, dopo che Perugia aveva provato a riavvicinarsi (da 13-11 a 16-12); subito dopo il muro di D’Heer su Semeniuk regala allarga al massimo il gap (+5, 18-13). Il finale di set è controllato dalla squadra di casa (20-15), che incrementa ancora il divario con Kaziyski (23-16) e si porta a casa il parziale già sul 25-19.
La Sir Safety Susa prova a rialzarsi dopo il cambio di campo (1-4), mettendo sul piatto la potenza di Herrera Jaime ma Trento le risponde subito, trovando la parità con un muro di Kaziyski sullo stesso cubano dopo pochi scambi (6-6). La partita procede punto a punto con qualche difficoltà sino al 12-13, poi Perugia scappa via (12-16 e 13-19), approfittando delle inaspettate incertezze in fase di cambiopalla, sin lì precisissimo, dei gialloblù. Leon e Herrera Jaime sono scatenati; Lorenzetti getta nella mischia Džavoronok, ma il ceco non riesce ad offrire un contributo rilevante alla causa. Gli ospiti pareggiano i conti nel computo dei set già sul 18-25, con la ricezione trentina che fatica in ogni rotazione.
Si riparte dall’1-1, ma Perugia è decisamente più in palla degli avversari ed infatti inizia il terzo set come aveva concluso il precedente, trovando immediatamente una serie importante di break point (0-4 e 3-8), propiziati dal solito Herrera Jaime. Trento cerca di non uscire di partita (7-13 e 10-14), ma nel momento in cui comincia a crederci grazie ad un Michieletto più incisivo è il solito opposto cubano a riaprire la forbice (13-17). Kaziyski in battuta (due ace consecutivi) prova a suonare ancora la carica (18-21, time out Anastasi); gli umbri fiutano il pericolo e non concedono più nulla (21-24), portandosi avanti sull’1-2 esterno già sul 22-25.
L’Itas Trentino rialza la testa nel quarto periodo, lottando punto a punto sino al 6-6 ed andando a riprendere gli avversari dopo aver accusato un passaggio a vuoto nella fase centrale (da 7-11 a 10-11). La parità arriva a quota 12 con un attacco di Michieletto; in seguito Perugia prova scrollarsi di nuovo l’avversario (13-15), ma l’errore di Herrera Jaime consegna la parità a quota 17. Kaziyski ferma l’opposto cubano e consegna il primo vantaggio del set (19-18, time out Anastasi), poi Podrascanin mura Flavio (+2, 21-19) e contrattacca per il +3 (23-20). Il tie break è dietro l’angolo, ma per ottenerlo bisogna soffrire sino al 24-23 ; a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Michieletto (25-23).
Perso il primo punto in regular season la Sir Safety Susa prova a non concederne altri, sfruttando la ritrovata vena di Herrera Jaime (4-7). I padroni di casa replicano sino al 5-8, poi devono lasciare definitivamente strada alla trentaduesima vittoria degli umbri, che giunge sull’11-15.

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