Trento, 07 settembre 2023
Il trainer Barbieri a "Bici&Bike" su RTTR: "Fisicamente nessun atleta è uguale all'altro"

Il Preparatore Atletico dell'Itas Trentino maschile Lorenzo Barbieri (foto Trabalza)
Fra gli attori principali di queste prime settimane di allenamenti pre-campionato gialloblù non ci sono solo i giocatori ed il nuovo allenatore Fabio Soli ma, come è normale che sia, anche il Preparatore Atletico Lorenzo Barbieri che, specialmente in questa fase, ha ancora più spazio per portare avanti il proprio lavoro in sala pesi.
Non stupisce, quindi, che anche i media in questo periodo lo intervistino spesso per conoscere l’attuale grado di preparazione dell’Itas Trentino maschile o lo richiedano ospite in trasmissioni televisive, come accaduto giovedì sera ad RTTR. Il trainer in questo caso è stato ospite di “Bici and Bike”, tradizionale programma dedicato al ciclismo: il secondo sport di Barbieri, dopo la pallavolo ovviamente. “La mia passione per le due ruote nasce tanti anni fa; ho iniziato a seguire questa disciplina in televisione da ragazzino ed il passaggio successivo è stato comprare una bicicletta per cominciare a pedalare – ha raccontato nel corso della diretta a precisa domanda di Sara Ravanelli (già volto noto di “RTTR Volley”) - . Prima di arrivare a Trento, nel 2020, avevo perso un po’ l’abitudine di uscire con la bici, ma da quando sono qui ho riscoperto il piacere di farlo, anche grazie ai tantissimi percorsi e piste ciclabili che questo territorio offre ai suoi abitanti. La mia salita preferita è quella del Bondone; la scalo spesso ed il mio record personale per arrivare in cima partendo da Sardagna è di 71 minuti. Solitamente mi alleno durante la pausa pranzo, fra la sessione di lavoro mattutina e quella pomeridiana di Trentino Volley. Il mio ciclista preferito? Tadej Pogačar; è facile però in questo momento essere suo fans”.
“La preparazione atletica di un pallavolista è completamente differente da quella che sostiene un ciclista – ha proseguito Barbieri - , anche se, nel recente passato, mi è capitato di aiutare un atleta di questa disciplina. Stiamo parlando di strutture fisiche molto lontane fra di loro e io stesso sconsiglierei ai giocatori di volley di praticare il ciclismo. Il mio compito è di portare nella migliore condizione possibile la squadra in vista delle partite; c’è molto lavoro quotidiano, c’è molto studio, per preparare programmi specifici, perché nessun giocatore è uguale all’altro; hanno tutti peculiarità fisiche e meccaniche uniche. L’obiettivo è di arrivare sempre al massimo nel momento in cui l’Itas Trentino giocherà le fasi finali di ogni competizione; alla base di tutto c’è la programmazione, anche se nella pallavolo non è sempre facile riuscire a farlo perché coloro che vestono la maglia delle varie squadre nazionali giocano, di fatto, undici mesi all’anno con picchi di 75 partite nel giro di 365 giorni, alla media di un match ufficiale ogni cinque giorni”.
Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa