Trento, 31 gennaio 2024
Soli a Radio Dolomiti: "Sabato a Monza capiremo se abbiamo metabolizzato il ko"

L'allenatore di Trentino Volley Fabio Soli stamattina negli studi di Radio Dolomiti, media partner gialloblù
“Credo che ricevere una chiamata da un Club importante come Trentino Volley sia il sogno di qualsiasi allenatore di pallavolo – ha dichiarato questa mattina l’allenatore Fabio Soli nel corso dell’intervista rilasciata a Radio Dolomiti di cui è stato ospite in studio - . Quando mi ha cercato il Presidente Da Re quindi ho pensato che finalmente fosse arrivato il mio turno: un momento che andasse a premiare la mia passione e l’impegno che ho sempre avuto in questo sport. Fra tutte le Società in cui potevo sperare di approdare, questa era sicuramente la prima della lista. Mi ha permesso di calarmi in questo ambiente con un certo comfort; la struttura che ho alle spalle, infatti, mi ha consentito subito di dedicarmi solo al lavoro col gruppo in palestra. Sono diventato allenatore perché volevo fare qualcosa in più di quello che avevo provato in campo come giocatore e ci sono riuscito, tant’è vero che le emozioni più belle le ho vissute in panchina e non quando facevo il palleggiatore. Essere stato un atleta sicuramente mi ha aiutato ad avere un approccio migliore a questo ruolo; è importante riuscire a costruire una buona relazione con ogni membro della squadra e con questo gruppo devo dire che è più semplice”.
“I giorni successivi alla sconfitta in semifinale di Coppa Italia non sono stati semplici e talvolta la pallavolo è proprio strana, perché sabato sfideremo la squadra che ci ha eliminato – ha continuato il tecnico emiliano - . Stiamo cercando di fare tesoro di quello che ci ha detto il campo sabato a Bologna; devo dire che questa squadra ha sempre saputo trovare qualcosa di positivo e ripartire dopo i pochi ko accusati in stagione. La sconfitta all’Unipol Arena è sicuramente differente dalle altre per l’importanza dell’appuntamento e per le aspettative che si erano create alla vigilia: a maggior ragione dovremo essere molto bravi a metabolizzare il risultato e ad essere sinceri con noi stessi per capire cosa è successo in questa occasione. Sono un allenatore a cui piace creare l’abitudine al confronto fra i giocatori nei giorni successivi ad ogni partita, indipendentemente che sia stata vinta o persa. Dalla sincerità del dialogo può nascere la capacità di capirsi ed accettarsi meglio, individualmente e coralmente. Contro Monza siamo stati vicini a vincere il match per 3-1: avanti 2-1 e 21-17 nel quarto set abbiamo subìto il ritorno di una squadra forte e pericolosa, innervosendoci nel momento in cui siamo andati in difficoltà. Pur non giocando bene, però, siamo stati ad un passo dal portare a casa il risultato e questo può essere visto come un qualcosa di positivo da cui ripartire. Fra le nostre caratteristiche peculiari c’è sicuramente l’approccio molto determinato al match, ci capita spesso di partire bene nel primo set, perché è una cosa che curiamo molto. Ci consente di vivere meglio il match”.
Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa