Catania, 10 febbraio 2024
Farmitalia Catania-Itas Trentino 0-3, la cronaca del testacoda del 18° turno di SuperLega
Il muro di Rychlicki e Podrascanin tiene a guardia l'attacco del siciliano Randazzo (foto Farmitalia Catania)
La cronaca dell'incontro giocato oggi al PalaCatania fra Farmitalia Catania e Itas Trentino, valevole per il diciottesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2023/24. L’Itas Trentino si presenta per la seconda volta nella sua storia in Sicilia (la prima ventitré anni fa a Palermo) in formazione tipo: l’allenatore Fabio Soli conferma infatti Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. La Farmitalia Catania replica con Orduna in regia, Buchegger opposto, Randazzo e Massari schiacciatori, Tondo e Masulovic centrali, Cavaccini libero. L’avvio dei gialloblù è, come spesso capita, molto determinato: Michieletto va subito a segno due volte in attacco, imitato a muro da Kozamernik (su Randazzo) e da Lavia in battuta. Sul 4-0 esterno i padroni di casa interrompono già il gioco e alla ripresa lo stesso schiacciatore siciliano e Buchegger provano a ricomporre lo strappo (6-5), costringendo gli ospiti a chiamare a loro volta un time out. Dopo i consigli dell’allenatore emiliano Trento torna a giocare in maniera efficacia in fase di cambiopalla ma anche in quella di break point, costruendo un vantaggio sempre più consistente grazie a Kozamernik e Michieletto (9-6, 14-10 e 19-13). L’1-0 esterno arriva in fretta, già sul 25-15, perché i gialloblù non concedono nulla agli avversari e controllano bene anche Buchegger, l’unico che era riuscito a mettere a terra il pallone con una certa continuità nella prima parte del set. Un muro di Podrascanin su Randazzo manda il set sul 25-15.
La musica non cambia nel secondo periodo; Kozamernik segna subito il solco (4-0) e Catania si rifugia immediatamente in un time out inserendo Bossi al posto di Tondo. Michieletto mura Buchegger per il 7-1 e poi poco dopo va a segno con l’ace su Randazzo che vale il +7 (11-4). La Farmitalia è smarrita e non riesce a proporre alcun tipo di replica. Trento non allenta la tensione e continua ad andare a segno con regolarità a rete (15-9, attacco di Michieletto); Catania riesce a rialzare la testa solo nel finale (21-16), dopo che aveva subìto un altro strappo guidato da Sbertoli (due attacchi, un muro e un ace per il 21-13). Ci pensa Wout D’Heer, appena subentrato a Kozamernik a togliere le castagne dal fuoco con un muro su Randazzo, poi è Lavia a garantire il 2-0 sul 25-20.
Sull’8-4 del terzo set, il match è già definitivamente indirizzato: Soli ne approfitta per operare un po’ di turnover, inserendo anche Magalini al posto di Lavia dopo che D’Heer ha trovato posto sin dal via per Podrascanin. Rychlicki martella senza sosta (14-8 e 17-10), Catania non riesce più a replicare e cede per 25-17 con anche Acquarone in campo.
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Ufficio Stampa