Coppa CEV: L'Itas Diatec Trentino batte 3 a 0 i cechi del Vavex Pribam
Andrea Sartoretti
il capitano dell'Itas Diatec Trentino
(foto Marco Trabalza)
ODENSE - L´Itas Diatec soffre, ma riesce a superare per 3-0 i cechi del Vavex Pribram e a posare il primo mattoncino per la qualificazione al tabellone principale della Coppa Cev.
Tofoli e compagni non hanno ceduto nemmeno un parziale ai connazionali di Rak (che in organico non hanno neanche uno straniero), ma fino al secondo time out tecnico il punteggio è rimasto sempre in equilibrio. I numeri ci dicono che Trento, all´ingrosso, si è mantenuta in linea con le ultime prestazioni.
A trascinare la squadra, infatti, sono stati i due centrali e l´opposto, che hanno chiuso la propria partita con il 67% (Rak), il 70% (Heller) e il 71% (Sartoretti) di positività in attacco. Rimangono intatti, ma non si potevano certo pretendere miracoli in due soli giorni, i problemi dei due schiacciatori: Mattioli ha chiuso con il 38% e Vujevic con il 40%. Non a caso nel terzo set è toccato ancora a Tedeschi sostituire il posto-4 fiorentino per dare una mano all´Itas Diatec a chiudere la pratica con il minimo sforzo (67% in attacco per lui).
Dato che il Pribram non è Padova né Latina, è probabile che questo rendimento alla fine possa bastare per superare il turno.
La squadra aveva raggiunto Odense nella giornata di giovedì. Le preoccupazioni maggiori riguardavano Andrea Sartoretti, che nella notte di mercoledì aveva accusato problemi di stomaco, invece sul campo l´opposto della nazionale ha compiuto in pieno il proprio dovere e Chocholak se ne è rimasto in panchina.
Deludente la risposta del pubblico alla due gare in programma nella giornata di ieri, evidentemente non sono bastati i big portati in Danimarca dalla Trentino Volley per stimolare l´interesse della gente in una nazione dove la pallavolo ha un seguito scarsissimo.
Il secco k.o. incassato dai padroni di casa nella prima partita contro il Patrasso, d´altronde, non è stato casuale.
In quanto al Pribram ci ha messo l´anima, ma ha denunciato tutti i propri limiti nelle fasi finali dei set. Nel primo è rimasto in scia dell´avversario fino al 16-14, poi ha via via perso contatto. Nel secondo ha addirittura condotto le danze fino al 14-16, salvo poi finire nella rete difensiva trentina. Nel terzo ha pigiato sull´accleratore (8-7, 12-16) fino al 19-21, calando solo nel finale, anche per merito del muro trentino.
Per l´Itas Diatec si è trattato di una sfida un po´ particolare, perché per una volta la squadra non ha potuto preparare la partita studiando le immagini dell´avversario.
Dettagli, che poco contano contro squadre composte da dilettanti come questa. Il Pribram, fra il resto, attualmente occupa l´ultimo posto in classifica nel campionato ceco a quota 3, con un solo successo al proprio attivo. Il suo gioco insiste sugli uomini di palla alta, che spesso si sono schiantati contro la mani di Rak (5 blocchi e un´altra prestazione convincente). E la panchina non può offrire grandi risorse, visto che il tecnico Zach non ha mai compiuto alcun cambio.