Trento, 31 agosto 2019

La dedica mondiale di Michieletto: "Medaglia per i miei compagni dell'Itas Trentino U18"

La grande gioia di Alessandro Michieletto: l'Italia Under 19 è Campione del Mondo (foto Fivb)

“Solo oggi (sabato, ndr) ci siamo resi conto della portata della nostra vittoria e vogliamo goderci sino in fondo la gioia che ci ha regalato. Non capita a tutti di diventare Campioni del Mondo e magari a noi non toccherà più; a maggior ragione allora festeggiamo e teniamoci strette tutte queste splendide sensazioni, individuali e di gruppo”. Il giorno dopo la conquista del titolo iridato Under 19 con la maglia dell’Italia per Alessandro Michieletto è quello della consapevolezza e presa di coscienza della straordinaria impresa compiuta.
Lo schiacciatore classe 2001 del Settore Giovanile di Trentino Volley, figlio d’arte (il padre il Team Manager gialloblù Riccardo, già giocatore di successo con le maglie di Parma e della stessa Trento in Serie A1), ha contribuito in maniera importante al successo della formazione azzurra a Tunisi con venti punti personali nella finale in cui anche la Russia si è inchinata per 3-1, coronando un 2019 che lo ha già visto esordire in prima squadra, durante una partita casalinga di CEV Cup di metà febbraio contro Amriswil. “Abbiamo trascorso tre mesi a preparare questa competizione, sostenendo tanti giorni di collegiale e giocando anche Wevza Cup e Eyof ma sinceramente nessuno di noi ad inizio giugno poteva pensare che arrivassimo così in alto - ammette - . A maggior ragione questa medaglia d’oro è qualcosa di bellissimo, di unico e di indimenticabile. Durante il Mondiale abbiamo incontrato squadre molto forti, che ci hanno messo in difficoltà come la Bulgaria, ma abbiamo disputato un’ottima prima fase, che ci ha proiettato nel miglior modo verso il tabellone ad eliminazione diretta. Solo dopo aver ottenuto l'ultimo punto con la Russia abbiamo capito di avercela fatta; prima no, perché avevamo di fronte un’avversaria molto forte, che durante l’estate ci aveva già battuto in un torneo di preparazione giocato ad Anapa. Anche nel corso della finale i russi ci hanno messo in grossa difficoltà con il loro servizio, ma abbiamo tenuto botta in ricezione e, quando anche la loro battuta è calata, per noi è stato più semplice vincere i vari set”.
“Questa vittoria ha una dedica particolare
– ha continuato Alessandro Michieletto, originario di Desenzano del Garda, ma nel vivaio gialloblù sin dai tempi dell’Under 14 -  è per i miei compagni dell’Itas Trentino Under 18 e per tutto lo staff tecnico. A giugno siamo stati eliminati in semifinale del campionato nazionale e la delusione è stata grandissima perché volevamo e potevamo ottenere un risultato migliore. La medaglia d’oro è per tutti loro e per la mia famiglia. Sono cresciuto in palestra, seguendo molto spesso da bordocampo allenamenti e partite di Trentino Volley. Il mio modello è Osmany Juantorena sin dai tempi in cui giocava e vinceva tutto con l’Itas Diatec Trentino; ecco perché ho scelto la maglia numero cinque, sia in nazionale sia nel club. Essendo mancino, però, in queste ultime due stagioni ho cercato di rubare qualche segreto a Uros Kovacevic, anche approfittando di potermi spesso allenare insieme a lui e alla squadra di SuperLega. Sono contento di poter giocare da ottobre il campionato di Serie A3 con la seconda squadra di Trento; sarà un’avventura stimolante da vivere ancora insieme a Magalini e Pol, con cui ho condiviso un’estate indimenticabile”.

Trentino Volley Srl
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