La ventitreesima stagione della storia gialloblù è preceduta da una grande e sostanziale novità. Il 6 giugno 2022 Trentino Volley annuncia l’apertura del suo settore femminile, con l’acquisizione dei diritti di Serie A2 dalla locale società Trentino Rosa. Ai nastri di partenza ci sono quindi per la prima volta due squadre targate Itas Trentino; qualcosa di simile era successo anche nella stagione 2010/11, in cui una formazione gialloblù disputò, grazie all’accordo con l’allora Delta Informatica Trento, la Serie B1 femminile, vincendola. La squadra maschile si propone al via con ambizioni ancora più importanti rispetto al recente passato, anche perché si ritrova in rosa i neo Campioni del Mondo Lavia, Michieletto freschi di titolo iridato con la Nazionale Italiana. Per il secondo anno del nuovo ciclo la dirigenza puntella la rosa inserendo il ceco Dzavoronok come primo ricambio degli attaccanti di palla alta e col ritorno di Nelli (reduce da diverse esperienze, anche internazionali, dopo essere cresciuto nel vivaio gialloblù) nella rosa a disposizione di Angelo Lorenzetti. La formazione titolare presenta un’unica novità: da Taranto arriva il promettentissimo libero Laurenzano (19 anni) che prende il posto di Zenger e riesce subito a farsi apprezzare, esplodendo definitivamente nella parte finale dell’anno. L’unica variazione è nel modulo, con il tecnico marchigiano che già alla terza giornata decide di utilizzare Kaziyski come opposto puro, riportando Lavia al ruolo di martello vero e proprio. Una scelta che alla lunga pagherà anche grazie alla grande stagione vissuta in posto 1 e posto 2 dal Capitano (che chiuderà come best scorer ed mvp). L’avvio di stagione è in linea con le aspettative e proietta la squadra subito nella parte alta della classifica di un torneo in cui l’equilibrio (Perugia a parte, vincerà la regular season senza perdere neppure una partita) regna sovrano e costringe a qualche battuta d’arresto in più del previsto. Trento rimane comunque sempre nel drappello delle prime, ma a fine ottobre a Cagliari deve cedere la Supercoppa che deteneva, lasciandola proprio alla compagine umbra che la elimina in semifinale prima di regolare in Finale Civitanova. A novembre Trento inizia anche la sua dodicesima partecipazione alla Champions League subito con due vittorie e un mese dopo vola in Brasile per disputare il Mondiale per Club, grazie al secondo posto europeo staccato nella precedente stagione. L’avventura iridata a Betim si conclude al secondo posto; la decima esperienza nel massimo torneo planetario vede infatti Trento conquistare l’accesso alla Finale, eliminando i Campioni in carica e padroni di casa del Sada con un netto 3-0, prima di cedere nell’ultimo atto ancora una volta a Perugia, in un match che per la sua prima metà i gialloblù avevano dato l’impressione di potersi assicurare. Il primo argento mondiale di sempre potrebbe segnare in maniera negativa il cammino di Kaziyski e compagni, che invece tornano a Trento e fra dicembre e gennaio continuano ad essere protagonisti in Europa e in Italia, conquistando l’accesso ai quarti di finale di Champions League senza perdere alcuna partita, e la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia estromettendo Modena nei quarti. La fase decisiva di queste due manifestazioni regala però luci ed ombre; a fine febbraio a Roma l’Itas Trentino supera 3-2 Milano ed ottiene il pass per la sua seconda Finale consecutiva di Coppa Italia che però perde nettamente con Piacenza. L’avventura continentale in questo caso termina proprio ai quarti di finale, dove al golden set è ancora il Kedzierzyn-Kozle (poi vincitore della Coppa) ad avere la meglio. Lorenzetti e i suoi concentrano quindi tutte le proprie energie sul rush finale del campionato, giungendo ai Play Off come testa di serie numero 2 grazie al secondo posto finale in regular season. Sin dall’avvio si capisce che sarà un tabellone ricco di sorprese, colpi di scena e serie combattutissime; Trento ha la meglio di Monza nei quarti di finale che invece segnano l’uscita di scena clamorosa della grande favorita Perugia e di Modena. In semifinale l’Itas Trentino ha la meglio di Piacenza alla quinta gara (dopo essere stata avanti anche per 2-0 ed essersi fatta riprendere) ed in Finale trova Civitanova Campione in carica da quattro stagioni, come era successo nell’ultima e precedente finale della sua storia (nel 2017). Stavolta però l’esito è differente: i gialloblù devono fare a meno di Lisinac (subito out per un problema alla schiena ma ben sostituito da D’Heer) ma fanno pesare il fattore campo: vincono di slancio tutte le proprie partite alla BLM Group Arena e lottano anche in quelle giocate nelle Marche. Lo Scudetto si assegna quindi al match di spareggio, che Trento può giocare in casa e che vince nettamente per 3-0 il 17 maggio 2023 di fronte al proprio pubblico entusiasta. Michieletto, Lavia, Sbertoli e Podrascanin e il leggendario Kaziyski (alla sua ultima in gialloblù) trascinano la squadra verso il suo quinto Scudetto, che diventa realtà proprio nel momento in cui il palleggiatore realizza, con un tocco di seconda, il punto finale. Trentino Volley è campione d’Italia per la quinta volta e la squadra festeggia lo storico risultato assieme al team femminile che, giusto una settimana prima, aveva conquistato la promozione in Serie A2 grazie alla vittoria dei Play Off dedicati. La Capitana Silvia Fondriest (trentina, di Rovereto) alza la Coppa al PalaGeorge di Montichiari facendo scattare la festa anche nel settore rosa del Club di via Trener, che si è garantito il passaggio alla massima categoria al termine di un campionato che l’ha vista vincere il girone A della regular season e perdere solo una manciata di partite prima di avere ragione di Brescia in Finale, grazie anche alla strepitosa prova di Francesca Michieletto (sorella di Alessandro ed mvp del campionato). Nella successiva stagione Trentino Volley avrà due squadre a rappresentarla nei principali tornei nazionali, affermandosi sempre di più come punto di riferimento dell’intero movimento.
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